Il saggio analizza la ricezione delle tematiche del lavoro all’interno del dibattito politico-culturale del regime fascista negli anni del Secondo conflitto mondiale. Il lavoro, in particolare, fu inteso da alcuni settori dell’intellettualità fascista come il pilastro di una nuova civiltà a carattere squisitamente sociale, in contrapposizione ai valori del “vecchio ordine” di matrice capitalistica e borghese.
Il mito della «civiltà del lavoro» nel dibattito culturale del fascismo durante la Seconda guerra mondiale.
AMORE BIANCO, FABRIZIO
2016-01-01
Abstract
Il saggio analizza la ricezione delle tematiche del lavoro all’interno del dibattito politico-culturale del regime fascista negli anni del Secondo conflitto mondiale. Il lavoro, in particolare, fu inteso da alcuni settori dell’intellettualità fascista come il pilastro di una nuova civiltà a carattere squisitamente sociale, in contrapposizione ai valori del “vecchio ordine” di matrice capitalistica e borghese.File in questo prodotto:
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