Lo scopo di questa presentazione è stato quello di riassumere i risultati degli studi sulla riproduzione dell’asino, svolti presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa (DSVPI) negli ultimi anni, con particolare riguardo a quelli che possono contenere delle indicazioni utili per il veterinario pratico che si trovasse a gestire la riproduzione di questo animale. Ricerca della dose minima di GnRH (buserelin) efficace nell’indurre l’ovulazione nell’asina: è stato dimostrato che è possibile indurre l’ovulazione nell’asina in maniera ripetitiva con basse dosi di buserelin, fino a 0.04 mg, seppur in presenza di marcate differenze individuali. Applicazione pratica dell’inseminazione artificiale con seme refrigerato nell’asino: la percentuale di gravidanza per ciclo è stata del 37,8% (17/45), quella a fine stagione del 60,7% (17/28), risultati molto simili a quelli riscontrati nel cavallo allevato nelle medesime zone. Inseminazione artificiale nell’asino con seme congelato: motilità dopo lo scongelamento, endometrite dopo l’inseminazione, percentuali di gravidanza: globalmente questi studi hanno indicato che il congelamento di seme di asino con glicerolo o glicole etilenico consente di ottenere risultati simili in termini di motilità post scongelamento e di fertilità post IA (20-25%). Il dato più interessante è stato l’incremento della fertilità (61.5%) ottenuto risospendendo in plasma seminale, prima dell’IA, il seme congelato in glicerolo. Questa percentuale di gravidanza rappresenta, per adesso, la più alta mai riportata in letteratura per l’IA con seme congelato nell’asino. Embryo transfer nell’asino, analisi delle cause della bassa percentuale di gravidanza nelle riceventi: lo studio ha dimostrato da una parte che la tecnica di cateterismo cervicale per il trasferimento degli embrioni e la qualità di questi ultimi non sono i fattori che possono spiegare i risultati negativi, in termini di gravidanza delle riceventi, dall’altro che il trasferimento non chirurgico degli embrioni può consentire, anche nell’asino, percentuali di gravidanza accettabili (50%). Embryo transfer nell’asino, vitrificazione dell’embrione: questa parte dello studio ha testimoniato che è possibile trasferire embrioni vitrificati di asino con percentuali di gravidanza nelle riceventi (4/11) sovrapponibili a quelle del cavallo. Questo è, per il momento, l’unico lavoro al mondo che riporta la nascita di puledri di asino dopo crioconservazione dell’embrione.

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla riproduzione dell'asino (e non avete mai osato chiedere)

CAMILLO, FRANCESCO;PANZANI, DUCCIO;ROTA, ALESSANDRA
2015-01-01

Abstract

Lo scopo di questa presentazione è stato quello di riassumere i risultati degli studi sulla riproduzione dell’asino, svolti presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa (DSVPI) negli ultimi anni, con particolare riguardo a quelli che possono contenere delle indicazioni utili per il veterinario pratico che si trovasse a gestire la riproduzione di questo animale. Ricerca della dose minima di GnRH (buserelin) efficace nell’indurre l’ovulazione nell’asina: è stato dimostrato che è possibile indurre l’ovulazione nell’asina in maniera ripetitiva con basse dosi di buserelin, fino a 0.04 mg, seppur in presenza di marcate differenze individuali. Applicazione pratica dell’inseminazione artificiale con seme refrigerato nell’asino: la percentuale di gravidanza per ciclo è stata del 37,8% (17/45), quella a fine stagione del 60,7% (17/28), risultati molto simili a quelli riscontrati nel cavallo allevato nelle medesime zone. Inseminazione artificiale nell’asino con seme congelato: motilità dopo lo scongelamento, endometrite dopo l’inseminazione, percentuali di gravidanza: globalmente questi studi hanno indicato che il congelamento di seme di asino con glicerolo o glicole etilenico consente di ottenere risultati simili in termini di motilità post scongelamento e di fertilità post IA (20-25%). Il dato più interessante è stato l’incremento della fertilità (61.5%) ottenuto risospendendo in plasma seminale, prima dell’IA, il seme congelato in glicerolo. Questa percentuale di gravidanza rappresenta, per adesso, la più alta mai riportata in letteratura per l’IA con seme congelato nell’asino. Embryo transfer nell’asino, analisi delle cause della bassa percentuale di gravidanza nelle riceventi: lo studio ha dimostrato da una parte che la tecnica di cateterismo cervicale per il trasferimento degli embrioni e la qualità di questi ultimi non sono i fattori che possono spiegare i risultati negativi, in termini di gravidanza delle riceventi, dall’altro che il trasferimento non chirurgico degli embrioni può consentire, anche nell’asino, percentuali di gravidanza accettabili (50%). Embryo transfer nell’asino, vitrificazione dell’embrione: questa parte dello studio ha testimoniato che è possibile trasferire embrioni vitrificati di asino con percentuali di gravidanza nelle riceventi (4/11) sovrapponibili a quelle del cavallo. Questo è, per il momento, l’unico lavoro al mondo che riporta la nascita di puledri di asino dopo crioconservazione dell’embrione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/788334
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