I funghi micorrizici arbuscolari (AM) sono microrganismi benefici che vivono in simbiosi con le radici della maggior parte delle piante terrestri, svolgendo un ruolo fondamentale per la fertilità del suolo e la nutrizione delle piante, e fornendo essenziali servizi ecosistemici. Molti studi hanno dimostrato gli effetti benefici della presenza di funghi AM sulla crescita e la salute delle piante ospiti. Tuttavia tali studi hanno generalmente utilizzato singoli isolati fungini, e solo raramente è stata valutata la performance simbiotica di intere comunità di funghi AM. All’interno della Riserva UNESCO della Biosfera "Selva Pisana", presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, è stato individuato un sito sperimentale con il più alto numero di specie di simbionti AM mai descritto in una singola località, che rappresenta un “hot spot” a livello mondiale, poiché sono state rinvenute 58 specie diverse di funghi AM, appartenenti a 14 generi. In questo lavoro è stata valutata la performance simbiotica delle diverse comunità di funghi AM nativi presenti in varie parcelle di suolo del sito stesso. Il suolo è stato valutato per le sue caratteristiche chimico-fisiche e per il potenziale di inoculo micorrizico (MIP); la perfomance simbiotica delle comunità native è stata determinata misurando la biomassa e il contenuto di fosforo e azoto di tre diverse specie ospiti, Allium cepa L., Lactuca sativa L. e Capsicum annuum L., cresciute sul suolo proveniente da 12 diverse parcelle del sito sperimentale, utilizzato come fonte di inoculo di funghi AM nativi. Le piante ospiti provenienti dai terreni con caratteristiche chimico-fisiche simili, che tuttavia mostravano risposte di crescita contrastanti, sono state analizzate a livello molecolare per determinare la diversità delle comunità di funghi AM presenti nelle radici. Sono stati utilizzati i primers AML1/AML2, specifici per i Glomeromycota, che hanno permesso l’amplificazione di una porzione dell’rDNA 18S dal DNA totale estratto dalle radici, che è stata sottoposta a clonaggio, analisi RFLP e sequenziamento. Sono stati identificati complessivamente 9 tipi di sequenze. Tra queste, tre sequenze erano riconducibili a specie note, quali Rhizophagus irregularis, Funneliformis mosseae e Claroideoglomus etunicatum, le altre risultavano omologhe a sequenze attribuite a specie non descritte dei generi Rhizophagus Paraglomus, Sclerocystis e Septoglomus. I risultati hanno evidenziato una notevole differenza nella ricchezza di specie e nella struttura delle comunità di funghi AM presenti nelle radici di piante cresciute su suoli provenienti da parcelle diverse. In particolare comunità fungine più ricche di specie hanno prodotto migliori performance nella crescita vegetale rispetto a piante colonizzate da un numero ridotto di funghi AM.

VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA SIMBIOTICA DI DIVERSE COMUNITA’ FUNGINE MICORRIZICHE ISOLATE DA UN SITO “HOT SPOT” DELLA RISERVA UNESCO SELVA PISANA

TURRINI, ALESSANDRA;AVIO, LUCIANO;SBRANA, CRISTIANA;MAZZONCINI, MARCO;GIOVANNETTI, MANUELA
2016-01-01

Abstract

I funghi micorrizici arbuscolari (AM) sono microrganismi benefici che vivono in simbiosi con le radici della maggior parte delle piante terrestri, svolgendo un ruolo fondamentale per la fertilità del suolo e la nutrizione delle piante, e fornendo essenziali servizi ecosistemici. Molti studi hanno dimostrato gli effetti benefici della presenza di funghi AM sulla crescita e la salute delle piante ospiti. Tuttavia tali studi hanno generalmente utilizzato singoli isolati fungini, e solo raramente è stata valutata la performance simbiotica di intere comunità di funghi AM. All’interno della Riserva UNESCO della Biosfera "Selva Pisana", presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, è stato individuato un sito sperimentale con il più alto numero di specie di simbionti AM mai descritto in una singola località, che rappresenta un “hot spot” a livello mondiale, poiché sono state rinvenute 58 specie diverse di funghi AM, appartenenti a 14 generi. In questo lavoro è stata valutata la performance simbiotica delle diverse comunità di funghi AM nativi presenti in varie parcelle di suolo del sito stesso. Il suolo è stato valutato per le sue caratteristiche chimico-fisiche e per il potenziale di inoculo micorrizico (MIP); la perfomance simbiotica delle comunità native è stata determinata misurando la biomassa e il contenuto di fosforo e azoto di tre diverse specie ospiti, Allium cepa L., Lactuca sativa L. e Capsicum annuum L., cresciute sul suolo proveniente da 12 diverse parcelle del sito sperimentale, utilizzato come fonte di inoculo di funghi AM nativi. Le piante ospiti provenienti dai terreni con caratteristiche chimico-fisiche simili, che tuttavia mostravano risposte di crescita contrastanti, sono state analizzate a livello molecolare per determinare la diversità delle comunità di funghi AM presenti nelle radici. Sono stati utilizzati i primers AML1/AML2, specifici per i Glomeromycota, che hanno permesso l’amplificazione di una porzione dell’rDNA 18S dal DNA totale estratto dalle radici, che è stata sottoposta a clonaggio, analisi RFLP e sequenziamento. Sono stati identificati complessivamente 9 tipi di sequenze. Tra queste, tre sequenze erano riconducibili a specie note, quali Rhizophagus irregularis, Funneliformis mosseae e Claroideoglomus etunicatum, le altre risultavano omologhe a sequenze attribuite a specie non descritte dei generi Rhizophagus Paraglomus, Sclerocystis e Septoglomus. I risultati hanno evidenziato una notevole differenza nella ricchezza di specie e nella struttura delle comunità di funghi AM presenti nelle radici di piante cresciute su suoli provenienti da parcelle diverse. In particolare comunità fungine più ricche di specie hanno prodotto migliori performance nella crescita vegetale rispetto a piante colonizzate da un numero ridotto di funghi AM.
2016
9788894133226
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/794724
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