"Saul" di Alfieri da Modena a Salvini

Saul è una tragedia “fantastica", il cui protagonista porta all'estremo la psiche borderline di altri eroi alfieriani; si presta quindi a un'analisi che ne rilevi le varie modalità di ri-creazione attorica. Nell'Ottocento Gustavo Modena e Tommaso Salvini, pur essendo il secondo allievo del primo, ne danno interpretazioni opposte: le oscillazioni umorali del personaggio sono rese dall'uno attraverso bruschi trapassi che ne disegnano fra il tragico e il grottesco la figura, dall'altro, invece, mediante passaggi calcolati su una medesima corda di recita, che non ne intaccano la regalità e la sublimità scultorea.