Muovendo dalla ricostruzione del paradigma del danno non patrimoniale alla luce del coordinamento fra l’art. 2059 c.c. e l’art. 2 Cost., lo scritto si sofferma sul metodo di selezione degli interessi suscettibili di accedere a tale tutela risarcitoria, rilevando l’esclusione di quegli interessi che, per la loro natura esclusivamente patrimoniale, trascendono la dimensione della persona, e di quelli meramente fattuali, che prescindono cioè dalla lesione di un valore inviolabile.

Il sensibile diritto. Valori e interessi nella responsabilità civile

AZZARRI, FEDERICO
2012-01-01

Abstract

Muovendo dalla ricostruzione del paradigma del danno non patrimoniale alla luce del coordinamento fra l’art. 2059 c.c. e l’art. 2 Cost., lo scritto si sofferma sul metodo di selezione degli interessi suscettibili di accedere a tale tutela risarcitoria, rilevando l’esclusione di quegli interessi che, per la loro natura esclusivamente patrimoniale, trascendono la dimensione della persona, e di quelli meramente fattuali, che prescindono cioè dalla lesione di un valore inviolabile.
2012
Azzarri, Federico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/797200
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