In questo saggio intendo anzitutto studiare l'ampliamento della nozione di "cura di sé" applicata all'intero essere umano: la direzione per cui, nella nostra epoca, la cura di sé riguarda non solo la psiche, ma anzitutto il corpo. La cura del corpo, anzi, fa bene alla psiche, è il veicolo sovente privilegiato affinché quest’ultima possa raggiungere o riacquistare il proprio equilibrio. A prescindere dal fatto che nel passato questa soluzione è stata spesso praticata, la peculiarità della situazione attuale consiste però nel fatto che tale cura si configura a volte in forme estreme e paradossali. L’indagine su questa paradossale cura del corpo, comunque, conduce poi a chiedersi, sempre in una prospettiva filosofica, come si configura davvero quel sé di cui, anche in queste forme, riteniamo oggi di poter avere cura. Il problema che qui s’annuncia è, di nuovo, quello dell’identità: dell’identità di colui o colei che vuole aver cura e prendersi cura di sé. Il problema riguarda il motivo, o meglio: la motivazione, per cui intende farlo. Su entrambi i temi l’indagine filosofica, considerata soprattutto nei suoi risvolti etici, ha qualcosa da dire: qualcosa che può essere utile, forse, anche a chi si occupa di psicoterapia.
La filosofia e la cura di sé
FABRIS, ADRIANO
2015-01-01
Abstract
In questo saggio intendo anzitutto studiare l'ampliamento della nozione di "cura di sé" applicata all'intero essere umano: la direzione per cui, nella nostra epoca, la cura di sé riguarda non solo la psiche, ma anzitutto il corpo. La cura del corpo, anzi, fa bene alla psiche, è il veicolo sovente privilegiato affinché quest’ultima possa raggiungere o riacquistare il proprio equilibrio. A prescindere dal fatto che nel passato questa soluzione è stata spesso praticata, la peculiarità della situazione attuale consiste però nel fatto che tale cura si configura a volte in forme estreme e paradossali. L’indagine su questa paradossale cura del corpo, comunque, conduce poi a chiedersi, sempre in una prospettiva filosofica, come si configura davvero quel sé di cui, anche in queste forme, riteniamo oggi di poter avere cura. Il problema che qui s’annuncia è, di nuovo, quello dell’identità: dell’identità di colui o colei che vuole aver cura e prendersi cura di sé. Il problema riguarda il motivo, o meglio: la motivazione, per cui intende farlo. Su entrambi i temi l’indagine filosofica, considerata soprattutto nei suoi risvolti etici, ha qualcosa da dire: qualcosa che può essere utile, forse, anche a chi si occupa di psicoterapia.File | Dimensione | Formato | |
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