L’osso allogenico è oggi uno dei più comuni innesti tissutali utilizzati in chirurgia ortopedica. Scopo. Lo scopo del lavoro è analizzare i risultati ottenuti utilizzando gli allograftnella chirurgia ricostruttiva della mano. Metodi. Tra il 2000 e il 2006, sono stati trattati 12 pazienti con età compresa tra i 16 e 52 anni, utilizzando un allograft per un metacarpo e/o una falange della mano. In tre pazienti la causa è stata una recidiva neoplastica, nei rimanenti casi traumatica. Il sito della ricostruzione è stato il metacarpo in tre casi, in un paziente la lesione ha interessato soltanto l’articolazione MCF. In 8 pazienti la ricostruzione è stata eseguita alla falange sostituendo l’IFP (tranne in un caso). Risultati. Nove pazienti sono stati seguiti in un periodo compreso tra 70 e 24 mesi dopo il trattamento chirurgico. Il tempo necessario per ottenere una consolidazione ossea è stato in media 6 mesi. La MA Tnella ricostruzione delle dita è stata tra 0 e270 con un media di 136. Conclusioni. L’utilizzo dell’allograft nella chirurgia ricostruttiva della mano deve riguardare casi selezionati. Il tempo atteso per ottenere una consolidazione ossea può causare una grave rigidità dell’articolazione: l’osteosintesi deve essere stabile per consentire una precoce mobilizzazione dell’articolazione. Alcune domande circa il futuro dell’articolazione rimangono al momento senza risposta.

The use of allografts in hand surgery [Gli allograft in chirurgia della mano]

CAPANNA, RODOLFO
Ultimo
2006-01-01

Abstract

L’osso allogenico è oggi uno dei più comuni innesti tissutali utilizzati in chirurgia ortopedica. Scopo. Lo scopo del lavoro è analizzare i risultati ottenuti utilizzando gli allograftnella chirurgia ricostruttiva della mano. Metodi. Tra il 2000 e il 2006, sono stati trattati 12 pazienti con età compresa tra i 16 e 52 anni, utilizzando un allograft per un metacarpo e/o una falange della mano. In tre pazienti la causa è stata una recidiva neoplastica, nei rimanenti casi traumatica. Il sito della ricostruzione è stato il metacarpo in tre casi, in un paziente la lesione ha interessato soltanto l’articolazione MCF. In 8 pazienti la ricostruzione è stata eseguita alla falange sostituendo l’IFP (tranne in un caso). Risultati. Nove pazienti sono stati seguiti in un periodo compreso tra 70 e 24 mesi dopo il trattamento chirurgico. Il tempo necessario per ottenere una consolidazione ossea è stato in media 6 mesi. La MA Tnella ricostruzione delle dita è stata tra 0 e270 con un media di 136. Conclusioni. L’utilizzo dell’allograft nella chirurgia ricostruttiva della mano deve riguardare casi selezionati. Il tempo atteso per ottenere una consolidazione ossea può causare una grave rigidità dell’articolazione: l’osteosintesi deve essere stabile per consentire una precoce mobilizzazione dell’articolazione. Alcune domande circa il futuro dell’articolazione rimangono al momento senza risposta.
2006
Innocenti, M.; Adani, R.; Delcroix, L.; Tarallo, L.; Romano, G. F.; Mancini, I.; Capanna, Rodolfo
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