Nel periodo compreso tra il 1987 e il 2004, 38 pazienti con ampie perdite di sostan- za ossea dell’arto superiore sono stati trattati con perone vascolarizzato, in un pazien- te la procedura ricostruttiva è stata eseguita due volte per un totale di 39 ricostruzio- ni. Trenta ricostruzioni sono state eseguite in perdite di sostanza post traumatiche e 9 in difetti ossei conseguenti ad escissione oncologica. Si è trattato di 24 uomini e 14 donne, con un’età compresa tra 12 e 65 anni. L ’omero è stato ricostruito in 22 casi, il radio in 10 e l’ulna in 6, in un paziente è stato creato un avambraccio monostoti- co; la lunghezza del difetto osseo è stata compresa tra 6 e 21 cm. La sintesi del perone è stata ef fettuata nella maggior parte dei casi con placche. In 4 si sono verificate delle fratture secondarie, in 7 casi è stato necessario effettuare un successivo innesto osseo al fine di ottenere la totale consolidazione. In 3 pazienti non si è ottenuta la completa fusione del perone, a causa della non consolidazione a uno dei due estre- mi. In due casi la procedura è fallita per insuccesso vascolare. Il tempo medio di con- solidazione è stato di 4,8 mesi (compreso tra 2,5 e 12 mesi). L ’impiego del perone vascolarizzato consente, trasferendo un segmento di osso diafisario strutturalmente simile all’omero, al radio e all’ulna, di ricostruire ampie perdite di sostanza ossea a carico dell’arto superiore.

Le ricostruzioni diafisarie dell’arto superiorebcon il perone vascolarizzato.

CAPANNA, RODOLFO
2005-01-01

Abstract

Nel periodo compreso tra il 1987 e il 2004, 38 pazienti con ampie perdite di sostan- za ossea dell’arto superiore sono stati trattati con perone vascolarizzato, in un pazien- te la procedura ricostruttiva è stata eseguita due volte per un totale di 39 ricostruzio- ni. Trenta ricostruzioni sono state eseguite in perdite di sostanza post traumatiche e 9 in difetti ossei conseguenti ad escissione oncologica. Si è trattato di 24 uomini e 14 donne, con un’età compresa tra 12 e 65 anni. L ’omero è stato ricostruito in 22 casi, il radio in 10 e l’ulna in 6, in un paziente è stato creato un avambraccio monostoti- co; la lunghezza del difetto osseo è stata compresa tra 6 e 21 cm. La sintesi del perone è stata ef fettuata nella maggior parte dei casi con placche. In 4 si sono verificate delle fratture secondarie, in 7 casi è stato necessario effettuare un successivo innesto osseo al fine di ottenere la totale consolidazione. In 3 pazienti non si è ottenuta la completa fusione del perone, a causa della non consolidazione a uno dei due estre- mi. In due casi la procedura è fallita per insuccesso vascolare. Il tempo medio di con- solidazione è stato di 4,8 mesi (compreso tra 2,5 e 12 mesi). L ’impiego del perone vascolarizzato consente, trasferendo un segmento di osso diafisario strutturalmente simile all’omero, al radio e all’ulna, di ricostruire ampie perdite di sostanza ossea a carico dell’arto superiore.
2005
Delcroix, L; Adani, R; Innocenti, M; Romano G., F; Tarallo, L; Beltrami, G; Capanna, Rodolfo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/801529
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