Le società industrializzate dipendono dal corretto funzionamento di un insieme d’infrastrutture tecnologiche, quali le reti elettriche, quelle viarie e ferroviarie e le reti di telecomunicazione che, per la loro rilevanza, sono genericamente indicate come infrastrutture critiche, perché intese come quei sistemi, o parte di essi, essenziali per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere economico e sociale, il cui danneggiamento o la cui distruzione avrebbe un impatto significativo in quello Stato, a causa dell’impossibilità di mantenere tali funzioni. Infatti, guasti tecnici, disastri naturali ed eventi dolosi, se non addirittura terroristici, potrebbero avere degli effetti devastanti. Gli eventi degli ultimi anni hanno accelerato gli sforzi di individuazione e designazione delle infrastrutture critiche a livello nazionale ed europeo e hanno rafforzato le preoccupazioni per l’aumento della protezione delle infrastrutture critiche in settori sensibili per la sicurezza dell’individuo e della comunità. Si tratta di reali pericoli per lo sviluppo e il benessere sociale di un Paese che sembrano essere accresciuti dall’estremizzazione dei fenomeni climatici e dalla tormentata situazione socio-politica mondiale. Le minacce alla sicurezza delle infrastrutture critiche nel settore civile (scuole, ospedali, stadi, teatri, cinema multisala, stazioni ferroviarie, aeroportuali, marittime ecc.) sono uno dei principali problemi delle società industrializzate negli ultimi tempi. Nei loro confronti vengono sempre più richieste garanzie di massima sicurezza, per scongiurare qualsiasi incidente che potrebbe mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei cittadini, ma anche costituire un impatto pericoloso per l'ambiente e l'economia di un paese. L’obiettivo della presente memoria è fornire in modo semplice ma puntuale gli elementi di base per comprendere la tematica insieme alle motivazioni della sua importanza sia a livello nazionale, sia europeo, sia internazionale. In particolare, dopo aver tracciato l’origine del problema, cioè il tipo di minacce e rischi che si intendono contrastare, nonché le nuove vulnerabilità gravanti sulla nostra società, si descrivono le azioni intraprese dall’Europa finalizzate a migliorare la protezione delle Infrastrutture Critiche nel settore civile, anche in riferimento alla Direttiva 2008/114/CE e alla normativa nazionale di recepimento (D.Lgs 11 aprile 2011, n. 61).

Valutazione della sicurezza delle infrastrutture critiche nel settore civile, definizioni e metodologia

LO PRESTI, DIEGO CARLO;MAROTTA, NICOLA
2016-01-01

Abstract

Le società industrializzate dipendono dal corretto funzionamento di un insieme d’infrastrutture tecnologiche, quali le reti elettriche, quelle viarie e ferroviarie e le reti di telecomunicazione che, per la loro rilevanza, sono genericamente indicate come infrastrutture critiche, perché intese come quei sistemi, o parte di essi, essenziali per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere economico e sociale, il cui danneggiamento o la cui distruzione avrebbe un impatto significativo in quello Stato, a causa dell’impossibilità di mantenere tali funzioni. Infatti, guasti tecnici, disastri naturali ed eventi dolosi, se non addirittura terroristici, potrebbero avere degli effetti devastanti. Gli eventi degli ultimi anni hanno accelerato gli sforzi di individuazione e designazione delle infrastrutture critiche a livello nazionale ed europeo e hanno rafforzato le preoccupazioni per l’aumento della protezione delle infrastrutture critiche in settori sensibili per la sicurezza dell’individuo e della comunità. Si tratta di reali pericoli per lo sviluppo e il benessere sociale di un Paese che sembrano essere accresciuti dall’estremizzazione dei fenomeni climatici e dalla tormentata situazione socio-politica mondiale. Le minacce alla sicurezza delle infrastrutture critiche nel settore civile (scuole, ospedali, stadi, teatri, cinema multisala, stazioni ferroviarie, aeroportuali, marittime ecc.) sono uno dei principali problemi delle società industrializzate negli ultimi tempi. Nei loro confronti vengono sempre più richieste garanzie di massima sicurezza, per scongiurare qualsiasi incidente che potrebbe mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei cittadini, ma anche costituire un impatto pericoloso per l'ambiente e l'economia di un paese. L’obiettivo della presente memoria è fornire in modo semplice ma puntuale gli elementi di base per comprendere la tematica insieme alle motivazioni della sua importanza sia a livello nazionale, sia europeo, sia internazionale. In particolare, dopo aver tracciato l’origine del problema, cioè il tipo di minacce e rischi che si intendono contrastare, nonché le nuove vulnerabilità gravanti sulla nostra società, si descrivono le azioni intraprese dall’Europa finalizzate a migliorare la protezione delle Infrastrutture Critiche nel settore civile, anche in riferimento alla Direttiva 2008/114/CE e alla normativa nazionale di recepimento (D.Lgs 11 aprile 2011, n. 61).
2016
9788890239182
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Memoria Lo Presti - Marotta_bis_.pdf

Open Access dal 30/09/2017

Descrizione: Articolo
Tipologia: Documento in Pre-print
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 535.92 kB
Formato Adobe PDF
535.92 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/805212
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact