Bosa, feudo dei Vilamarì (1468-1559)

Oggetto di questo lavoro è il lungo periodo durante il quale Bosa - antica cittadina della Sardegna affacciata su un tratto di mare ricco di banchi coralliferi e posta presso la foce del navigabile fiume Temo – e i suoi territori furono il feudo dei Vilamarì (1468-1559) venne caratterizzato, soprattutto nei primi del Cinquecento, da una crescente vitalità economica e sociale di alcune città, che si manifestava anche nel tentativo di limitare le prerogative e i privilegi della potente feudalità isolana. In questa cornice di avvenimenti storico-politici ed economico-sociali sono proprio da collocare i contrasti della Baronia di Bosa con Oristano e Alghero, relativi a problemi di vitale interesse per il loro sviluppo economico, quali il controllo dei nodi portuali e fluviali per l’esportazione delle merci tipiche isolane (pellami, grano, formaggi, carni salate, ecc.) costantemente richieste sulle piazze mercantili mediterranee, e la preziosa pesca dei coralli.