Oramai da molti anni si è imposto come nota di “costume” in Italia quel fenomeno (o insieme di fenomeni), noto come “movida”. Descritto in molti modi è divenuto anche una copertura di situazioni pericolose: basta verificare l’aumento di denunce nei luoghi caldi della movida cittadina. Per esempio in relazione al diritto al riposo dei residenti degli edifici circostanti, quinta scenica di uno sballo notturno imposto, da pochi prepotenti, a molti inermi che tentano di dormire. L'articolo documenta anche un vuoto normativo tecnico-giuridico del nostro sistema che permette un inquinamento acustico nuovo e terribile. Lo stato di fatto è causato dal mancato recepimento - in ambito amministrativo e legislativo - di consapevolezze ormai ben consolidati, invece, in ambito scientifico. Subiamo la distanza irragionevole fra consapevolezza di un fenomeno - i danni dell’inquinamento acustico - e l’incapacità di governarlo. Eppure non farlo (o non volerlo fare) costituisce un’omissione criminale. L’inquinamento acustico da movida, infatti, lede il diritto alla salute, fondamentale per ogni persona.
INQUINAMENTO ACUSTICO “SOCIALE”. MOVIDA E AMBIENTE COSTRUITO: LA DIFESA DELLA QUALITA’ DELLA VITA
FIAMMA, PAOLO
2016-01-01
Abstract
Oramai da molti anni si è imposto come nota di “costume” in Italia quel fenomeno (o insieme di fenomeni), noto come “movida”. Descritto in molti modi è divenuto anche una copertura di situazioni pericolose: basta verificare l’aumento di denunce nei luoghi caldi della movida cittadina. Per esempio in relazione al diritto al riposo dei residenti degli edifici circostanti, quinta scenica di uno sballo notturno imposto, da pochi prepotenti, a molti inermi che tentano di dormire. L'articolo documenta anche un vuoto normativo tecnico-giuridico del nostro sistema che permette un inquinamento acustico nuovo e terribile. Lo stato di fatto è causato dal mancato recepimento - in ambito amministrativo e legislativo - di consapevolezze ormai ben consolidati, invece, in ambito scientifico. Subiamo la distanza irragionevole fra consapevolezza di un fenomeno - i danni dell’inquinamento acustico - e l’incapacità di governarlo. Eppure non farlo (o non volerlo fare) costituisce un’omissione criminale. L’inquinamento acustico da movida, infatti, lede il diritto alla salute, fondamentale per ogni persona.File | Dimensione | Formato | |
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