L’istituzione dei Poli Universitari all’interno di alcuni penitenziari e l’impegno culturale in questa direzione possono essere metaforicamente considerati un ponte tra il “dentro” e il “fuori”. L’Università che entra in carcere tende a limitare la natura coercitiva di questa istituzione totale; introduce un elemento di novità, una concreta alternativa a quei processi di impoverimento culturale e di annichilimento soggettivo tipici della “prigionizzazione”. Il saggio prende in esame l'esperienza italiana, le criticità e le potenzialità, per poi dedicare attenzione al senso e al valore dell'alta formazione in un contesto di reclusione.

Il caso studio dei Poli Universitari Penitenziari: percorsi di inclusione sociale tra il "dentro" e il "fuori"

PASTORE, GERARDO
2016-01-01

Abstract

L’istituzione dei Poli Universitari all’interno di alcuni penitenziari e l’impegno culturale in questa direzione possono essere metaforicamente considerati un ponte tra il “dentro” e il “fuori”. L’Università che entra in carcere tende a limitare la natura coercitiva di questa istituzione totale; introduce un elemento di novità, una concreta alternativa a quei processi di impoverimento culturale e di annichilimento soggettivo tipici della “prigionizzazione”. Il saggio prende in esame l'esperienza italiana, le criticità e le potenzialità, per poi dedicare attenzione al senso e al valore dell'alta formazione in un contesto di reclusione.
2016
Pastore, Gerardo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/824957
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