Il presente lavoro riguarda il rilievo della vulnerabilità sismica di una particolare tipologia di edifici, le chiese, che sono molto diffuse sul territorio nazionale e costituiscono un patrimonio di enorme valore storico architettonico. Le chiese sono edifici caratterizzati generalmente da notevole sviluppo nelle tre dimensioni, totale assenza di orizzontamenti e alto tasso di variabilità di forma della struttura; in fase sismica hanno spesso una risposta che si differenzia da quella della generalità degli edifici multipiano. E’ stato perciò necessario individuare una metodologia di rilievo specifica, appropriata per mettere in luce tutti gli elementi della costruzione che ne determinano la risposta sismica, pur richiedendo tempi contenuti per l’applicazione estensiva. In questo lavoro, le metodologie fin qui proposte vengono studiate criticamente e testate dapprima su un campione di chiese danneggiate da un sisma di elevata intensità e di caratteristiche note, ed in seguito su un campione abbastanza numeroso di chiese dell’Alta Garfagnana, un territorio ad elevata pericolosità sismica dell’Italia centrale, allo scopo di validare la metodologia e individuare una correlazione tra vulnerabilità e danno riportato.
Indici di vulnerabilità sismica per le chiese
BECONCINI, MARIA LUISA;CROCE, PIETRO;
2016-01-01
Abstract
Il presente lavoro riguarda il rilievo della vulnerabilità sismica di una particolare tipologia di edifici, le chiese, che sono molto diffuse sul territorio nazionale e costituiscono un patrimonio di enorme valore storico architettonico. Le chiese sono edifici caratterizzati generalmente da notevole sviluppo nelle tre dimensioni, totale assenza di orizzontamenti e alto tasso di variabilità di forma della struttura; in fase sismica hanno spesso una risposta che si differenzia da quella della generalità degli edifici multipiano. E’ stato perciò necessario individuare una metodologia di rilievo specifica, appropriata per mettere in luce tutti gli elementi della costruzione che ne determinano la risposta sismica, pur richiedendo tempi contenuti per l’applicazione estensiva. In questo lavoro, le metodologie fin qui proposte vengono studiate criticamente e testate dapprima su un campione di chiese danneggiate da un sisma di elevata intensità e di caratteristiche note, ed in seguito su un campione abbastanza numeroso di chiese dell’Alta Garfagnana, un territorio ad elevata pericolosità sismica dell’Italia centrale, allo scopo di validare la metodologia e individuare una correlazione tra vulnerabilità e danno riportato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.