I percorsi didattici di educazione ambientale sono da considerarsi una risorsa fondamentale per selezionare tematiche necessarie a far acquisire ai ragazzi la consapevolezza che le loro scelte e le loro azioni hanno conseguenze evidenti sul presente e sul futuro. In quest'ottica si inserisce il progetto di "Esse o' esse clima" (finanziato dalla Regione Toscana) attivato nella Scuola d'Infanzia del Comprensivo Pacinotti di Pontedera in collaborazione con l'Associazione La Tartaruga ed il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa. La sezione, composta da 30 bambini (di 5 anni), si è trasformata in un vero e proprio laboratorio didattico in forma ludica in cui le insegnanti hanno adottato la metodica della "ricerca-azione", consentendo così a ciascun alunno di (i) scoprire e descrivere l'ambiente circostante, (ii) intuire la fragilità degli ecosistemi e (iii) avvicinarsi alla ricerca, alla sperimentazione ed alla soluzione di problemi legati al cambiamento climatico in relazione all'inquinamento idrico, atmosferico e terrestre, valutandone gli effetti attraverso diversi canali sensoriali. Le attività si sono articolate assecondando e valorizzando i momenti tipici dell'apprendimento (es. alle visite guidate alla scoperta della falda acquifera di Caldaccoli, del depuratore di Pontedera e del fiume Era alla confluenza del fiume Arno), nonchè la necessaria dimensione ludica (ad esempio, i bambini hanno realizzato un plastico con l'intento di ricreare il viaggio dell'acqua dalla falda freatica al suo ritorno in natura). Il progetto ha coinvolto e sensibilizzato anche le famiglie, la comunità scolastica e locale. Basti pensare all'esperienza di monitoraggio dell'ozono con germinelli di tabacco condotta non soltanto a scuola ma anche presso l'abitazione della nonna di uno dei bambini e al gioco-simulazione VADDI realizzato nei locali della Scuola d'Infanzia.

Bioindicatori: sentinelle della natura

PELLEGRINI, ELISA
2016-01-01

Abstract

I percorsi didattici di educazione ambientale sono da considerarsi una risorsa fondamentale per selezionare tematiche necessarie a far acquisire ai ragazzi la consapevolezza che le loro scelte e le loro azioni hanno conseguenze evidenti sul presente e sul futuro. In quest'ottica si inserisce il progetto di "Esse o' esse clima" (finanziato dalla Regione Toscana) attivato nella Scuola d'Infanzia del Comprensivo Pacinotti di Pontedera in collaborazione con l'Associazione La Tartaruga ed il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa. La sezione, composta da 30 bambini (di 5 anni), si è trasformata in un vero e proprio laboratorio didattico in forma ludica in cui le insegnanti hanno adottato la metodica della "ricerca-azione", consentendo così a ciascun alunno di (i) scoprire e descrivere l'ambiente circostante, (ii) intuire la fragilità degli ecosistemi e (iii) avvicinarsi alla ricerca, alla sperimentazione ed alla soluzione di problemi legati al cambiamento climatico in relazione all'inquinamento idrico, atmosferico e terrestre, valutandone gli effetti attraverso diversi canali sensoriali. Le attività si sono articolate assecondando e valorizzando i momenti tipici dell'apprendimento (es. alle visite guidate alla scoperta della falda acquifera di Caldaccoli, del depuratore di Pontedera e del fiume Era alla confluenza del fiume Arno), nonchè la necessaria dimensione ludica (ad esempio, i bambini hanno realizzato un plastico con l'intento di ricreare il viaggio dell'acqua dalla falda freatica al suo ritorno in natura). Il progetto ha coinvolto e sensibilizzato anche le famiglie, la comunità scolastica e locale. Basti pensare all'esperienza di monitoraggio dell'ozono con germinelli di tabacco condotta non soltanto a scuola ma anche presso l'abitazione della nonna di uno dei bambini e al gioco-simulazione VADDI realizzato nei locali della Scuola d'Infanzia.
2016
978-884674638-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/831302
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