La valutazione della stabilità degli alberi si è notevolmente evoluta negli ultimi anni: a partire da indagini prettamente visive fino all’adozione di nuove tecnologie miniinvasive di diagnostica per immagini. Sebbene queste tecniche abbiano contribuito considerevolmente al riconoscimento di fenomeni degenerativi del legno, l’identificazione degli agenti di carie non risulta semplice in assenza di corpi fruttiferi che, generalmente, sono visibili sporadicamente e spesso mostrano caratteri non distintivi. La diagnosi molecolare e l’analisi del DNA fungino, in particolare quella basata sulla Polymerase Chain Reaction, sono state ampiamente utilizzate in numerosi settori della Patologia vegetale. In questo lavoro, viene tracciata l’evoluzione temporale della valutazione della stabilità degli alberi e, attraverso alcuni casi studio, viene preso in esame come le recenti tecnologie possono essere tra loro integrate allo scopo di sviluppare metodiche e prescrizioni utili per ridurre il rischio legato alla stabilità degli alberi, in particolare in ambito urbano.

Un compito impegnativo per i moderni patologi vegetali: carie del legno, caduta degli alberi e sicurezza del cittadino. Alcuni casi studio in Toscana

PELLEGRINI, ELISA
2014-01-01

Abstract

La valutazione della stabilità degli alberi si è notevolmente evoluta negli ultimi anni: a partire da indagini prettamente visive fino all’adozione di nuove tecnologie miniinvasive di diagnostica per immagini. Sebbene queste tecniche abbiano contribuito considerevolmente al riconoscimento di fenomeni degenerativi del legno, l’identificazione degli agenti di carie non risulta semplice in assenza di corpi fruttiferi che, generalmente, sono visibili sporadicamente e spesso mostrano caratteri non distintivi. La diagnosi molecolare e l’analisi del DNA fungino, in particolare quella basata sulla Polymerase Chain Reaction, sono state ampiamente utilizzate in numerosi settori della Patologia vegetale. In questo lavoro, viene tracciata l’evoluzione temporale della valutazione della stabilità degli alberi e, attraverso alcuni casi studio, viene preso in esame come le recenti tecnologie possono essere tra loro integrate allo scopo di sviluppare metodiche e prescrizioni utili per ridurre il rischio legato alla stabilità degli alberi, in particolare in ambito urbano.
2014
Pellegrini, Elisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/831317
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