Nell'attuale panorama comunicativo la pubblicità sembra aver imposto una sorta di dittatura, agevolata dall'affermarsi della così detta "svolta iconica" e delle nuove tecnologie, occupando uno spazio sempre più significativo, a tratti ingombrante. Sembra emergere la necessità di una rinnovata riflessione sull'universo pubblicitario dal punto di vista etico. La ricerca si propone di affrontare tale riflessione ponendo una particolare attenzione a tre aspetti, tra loro strettamente intrecciati. Il primo riguarda il senso della pubblicità in relazione alla sua evoluzione storica; il secondo concerne, più specificamente, i codici deontologici e l'approccio normativo (su più scale, da quella nazionale a quella internazionale); il terzo aspetto, infine, si interroga sul senso della pubblicità alla luce dell'epifania delle nuove tecnologie e del rinnovato iconismo elettronico. Numerose le proposte che emergono dai più recenti studi sulle conseguenze dell'attuale overdose pubblicitaria: dalla visione catastrofista, che dichiara la morte dell'advertising , ai movimenti contro-pubblicitari, fino a un possibile ( e radicale) nuovo paradigma, basato sul rispetto del proprio interlocutore e sul rifiuto di inganni e ambiguità.
Etica della comunicazione pubblicitaria
NERI, VERONICA
2014-01-01
Abstract
Nell'attuale panorama comunicativo la pubblicità sembra aver imposto una sorta di dittatura, agevolata dall'affermarsi della così detta "svolta iconica" e delle nuove tecnologie, occupando uno spazio sempre più significativo, a tratti ingombrante. Sembra emergere la necessità di una rinnovata riflessione sull'universo pubblicitario dal punto di vista etico. La ricerca si propone di affrontare tale riflessione ponendo una particolare attenzione a tre aspetti, tra loro strettamente intrecciati. Il primo riguarda il senso della pubblicità in relazione alla sua evoluzione storica; il secondo concerne, più specificamente, i codici deontologici e l'approccio normativo (su più scale, da quella nazionale a quella internazionale); il terzo aspetto, infine, si interroga sul senso della pubblicità alla luce dell'epifania delle nuove tecnologie e del rinnovato iconismo elettronico. Numerose le proposte che emergono dai più recenti studi sulle conseguenze dell'attuale overdose pubblicitaria: dalla visione catastrofista, che dichiara la morte dell'advertising , ai movimenti contro-pubblicitari, fino a un possibile ( e radicale) nuovo paradigma, basato sul rispetto del proprio interlocutore e sul rifiuto di inganni e ambiguità.File | Dimensione | Formato | |
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