La Flora Italiana, ossia raccolta delle piante piu belle che si coltivano nei giardini d’Italia (1818), di Gaetano Savi (1769 – 1844), rappresenta una monumentale opera tanto sotto l’aspetto scientifico, botanico e orticolo, quanto sotto quello letterario e artistico. L’opera si inscrive a pieno titolo nell’ambito della letteratura scientifica divulgativa ottocentesca. Il raffinato apparato iconografico, analizzato in appendice, illustrato da Antonio Serantoni, dimostra l’importanza dell’arte botanica sia in termini estetici che funzionali, associando un decorativismo compositivo che costituisce una manifestazione ulteriore della tensione tra vecchio e nuovo che permea la cultura botanica toscana e italiana del periodo. Di primario interesse le tavole del Serantoni, realizzate con la tecnica dello stipple engraving.
Tra arte e scienza. La «Flora italiana» di Gaetano Savi
NERI, VERONICA
2014-01-01
Abstract
La Flora Italiana, ossia raccolta delle piante piu belle che si coltivano nei giardini d’Italia (1818), di Gaetano Savi (1769 – 1844), rappresenta una monumentale opera tanto sotto l’aspetto scientifico, botanico e orticolo, quanto sotto quello letterario e artistico. L’opera si inscrive a pieno titolo nell’ambito della letteratura scientifica divulgativa ottocentesca. Il raffinato apparato iconografico, analizzato in appendice, illustrato da Antonio Serantoni, dimostra l’importanza dell’arte botanica sia in termini estetici che funzionali, associando un decorativismo compositivo che costituisce una manifestazione ulteriore della tensione tra vecchio e nuovo che permea la cultura botanica toscana e italiana del periodo. Di primario interesse le tavole del Serantoni, realizzate con la tecnica dello stipple engraving.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.