Crisi bancarie: “buone” e “cattive” regole di fronte ai cambiamenti storici

C'è un’idea del tutto mitica, ma spesso riproposta, che, prima degli anni ’30, le operazioni creditizie e bancarie fossero svolte in piena libertà e senza regole esterne volte a orientare le scelte imprenditoriali. La regolazione qui considerata non riguarda solo le regole poste in senso stretto riguardanti l’intera compagine di banche. Le regole che alcune categorie di banche dovevano osservare influivano sulle potenzialità concorrenziali delle banche che non erano tenute a seguire tali regole. La dimensione dei mercati del credito e dei capitali consente di valutare meglio il sistema di vincoli all’attività bancaria. L’avvento della banca moderna di depositi e di investimento giunse a un determinato snodo storico di diffusione dell’industrializzazione e di passaggio dei mercati del credito da una scala regionale a una nazionale.