L'articolo esamina la figura di Filippo Buonarroti nell'Ordine di S. Stefano, nel quale fu ammesso come cavaliere per giustizia nel 1778, su istanza del padre Leonardo, a cui premeva innanzitutto che il figlio potesse in tal modo conseguire un posto nella Carovana di Pisa, destinata ai soli cavalieri, così da completare gli studi ed avere un'ottima educazione. Questo istituto era stato profondamente riformato da Pietro Leopoldo, trasformandolo in una sorta di scuola para-universitaria destinata alla formazione degli alti gradi della burocrazia granducale. Gli anni, inquieti e pieni di segni premonitori, della presenza a Pisa di Filippo, mettono in luce il suo carattere ribelle e anticonformista, del quale rende testimonianza un'ampia documentazione, analizzata nel presente articolo, consistente nelle relazioni annuali inviate al Granduca dal Direttore della Carovana e dal Provveditore dello Studio. Gli ultimi documenti, risalenti agli anni 1797-1799, periodo in cui il Buonarroti veniva dispiegando, ormai da tempo, il suo impegno politico rivoluzionario, ne decretano la sospensione prima e l'espulsione poi, ponendo così fine alla sua tempestosa e scomoda presenza nell'ordine stefaniano.

Filippo Buonarroti nell'Ordine di Santo Stefano (1778-1799)

ROSSI, CINZIA
2016-01-01

Abstract

L'articolo esamina la figura di Filippo Buonarroti nell'Ordine di S. Stefano, nel quale fu ammesso come cavaliere per giustizia nel 1778, su istanza del padre Leonardo, a cui premeva innanzitutto che il figlio potesse in tal modo conseguire un posto nella Carovana di Pisa, destinata ai soli cavalieri, così da completare gli studi ed avere un'ottima educazione. Questo istituto era stato profondamente riformato da Pietro Leopoldo, trasformandolo in una sorta di scuola para-universitaria destinata alla formazione degli alti gradi della burocrazia granducale. Gli anni, inquieti e pieni di segni premonitori, della presenza a Pisa di Filippo, mettono in luce il suo carattere ribelle e anticonformista, del quale rende testimonianza un'ampia documentazione, analizzata nel presente articolo, consistente nelle relazioni annuali inviate al Granduca dal Direttore della Carovana e dal Provveditore dello Studio. Gli ultimi documenti, risalenti agli anni 1797-1799, periodo in cui il Buonarroti veniva dispiegando, ormai da tempo, il suo impegno politico rivoluzionario, ne decretano la sospensione prima e l'espulsione poi, ponendo così fine alla sua tempestosa e scomoda presenza nell'ordine stefaniano.
2016
Rossi, Cinzia
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