L'articolo analizza due manoscritti inediti del giurista Pio dal Borgo, personaggio di notevole spicco nella vita culturale e politico-amministrativa del Settecento toscano. Nei suddetti manoscritti l'autore affronta il problema del raccordo tra l'entrata in vigore della Legge per regolamento della nobiltà e cittadinanza, promulgata nel 1750, e gli statuti dell'Ordine di S. Stefano, a cui la Legge si era ispirata circa il concetto di nobiltà civica.
Il patrizio pisano Pio dal Borgo. Le sue riflessioni sulla legislazione nobiliare e le Memorie Istoriche dell'Ordine di Santo Stefano
ROSSI, CINZIA
2016-01-01
Abstract
L'articolo analizza due manoscritti inediti del giurista Pio dal Borgo, personaggio di notevole spicco nella vita culturale e politico-amministrativa del Settecento toscano. Nei suddetti manoscritti l'autore affronta il problema del raccordo tra l'entrata in vigore della Legge per regolamento della nobiltà e cittadinanza, promulgata nel 1750, e gli statuti dell'Ordine di S. Stefano, a cui la Legge si era ispirata circa il concetto di nobiltà civica.File in questo prodotto:
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