Il saggio si occupa dell'invidia (phthonos) nella concezione di Aristotele e di Plutarco, e della sua collocazione da un lato rispetto all'odio, e dall'altro rispetto alle altre emozioni che riguardano i beni di fortuna altrui, come l'emulazione, l'indignazione, la pietà. Nella prima arte del saggio si analizza la differenza fra odio e invidia in Plutarco, e si studia il rapporto fra indignazione, invidia e pietà in Plutarco e in Aristotele. Nella seconda parte, a partire dalla distinzione di Gabriele Taylor fra invidia oggettuale e invidia di stato, si analizza il rapporto fra avidità e invidia in Platone e in Aristotele. Nell'ultima parte si mostra il ruolo della speranza nella differenziazione aristotelica fra emozioni competitive, analizzando i capitoli che Aristotele dedica ai vecchi e ai giovani nella Retorica, ed evidenziando la contrapposizione fra emozioni che sono alimentate dalla speranza ed emozioni, come l'invidia, in cui la speranza è assente.
L’invidia, le emozioni competitive, la speranza. Platone, Aristotele e Plutarco
FUSSI, ALESSANDRA
2016-01-01
Abstract
Il saggio si occupa dell'invidia (phthonos) nella concezione di Aristotele e di Plutarco, e della sua collocazione da un lato rispetto all'odio, e dall'altro rispetto alle altre emozioni che riguardano i beni di fortuna altrui, come l'emulazione, l'indignazione, la pietà. Nella prima arte del saggio si analizza la differenza fra odio e invidia in Plutarco, e si studia il rapporto fra indignazione, invidia e pietà in Plutarco e in Aristotele. Nella seconda parte, a partire dalla distinzione di Gabriele Taylor fra invidia oggettuale e invidia di stato, si analizza il rapporto fra avidità e invidia in Platone e in Aristotele. Nell'ultima parte si mostra il ruolo della speranza nella differenziazione aristotelica fra emozioni competitive, analizzando i capitoli che Aristotele dedica ai vecchi e ai giovani nella Retorica, ed evidenziando la contrapposizione fra emozioni che sono alimentate dalla speranza ed emozioni, come l'invidia, in cui la speranza è assente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.