Lo "strano caso" della frode sportiva in veste associativa. La vicenda "Calciopoli" fra incertezze e contraddizioni

Prendendo spunto dalla conclusione di una importante vicenda giudiziaria che ha riguardato la condotta di dirigenti sportivi ed arbitri coinvolti nello svolgimento del campionato italiano di calcio, il lavoro evidenzia le criticità della fattispecie di frode sportiva, specie quando accostata alla contestazione del delitto di associazione per delinquere, alla luce del rischio di indebita dilatazione dell'ambito di incriminazione cui si addiviene per l'anticipazione della soglia di punibilità in sede di interpretazione e di applicazione delle norme. Onde ovviare a tale rischio, si auspica un recupero di materialità (e di tasso di offensività) nella definizione dei requisiti della fattispecie, che più permettono una regressione del momento di configurazione del delitto.