Il contributo prende in esame la produzione di Emilio Vedova soprattutto tra il 1945 e la fine degli anni ‘50 e discute lo sviluppo del suo stile pittorico come una semantica di emozioni conflittuali. L’importanza della vita emotiva all’origine dell’atto pittorico è centrale nella concezione estetica di "Corrente" e in seguito nel dibattito artistico intorno al 1948 e poi per l’Informel. Questo saggio analizza i testi critici di quegli anni e le interviste a Vedova per mettere in luce l’importanza delle emozioni e del rapporto tra emozioni, segno e corpo dell’artista nella pratica pittorica. Discute inoltre l’umanismo di Vedova alla luce sia dell’esistenzialismo J.P. Sartre, sia dell’Uomo in rivolta di Albert Camus e il tema della “salvezza dell’uomo” nel clima di ansia storica della minaccia di guerra nucleare. Infine descrive l’immagine pubblica di Vedova – nei discorsi giornalistici della stampa dell’epoca e nelle immagini fotografiche – come una personalità assimilabile ai tratti di un “profeta” del proprio tempo, una immagine facilitata dalla fisicità di Vedova, noto per la sua imponente statura e barba.

Semantica della rivolta e dell'umanismo in Emilio Vedova

CORTESINI, SERGIO
2016-01-01

Abstract

Il contributo prende in esame la produzione di Emilio Vedova soprattutto tra il 1945 e la fine degli anni ‘50 e discute lo sviluppo del suo stile pittorico come una semantica di emozioni conflittuali. L’importanza della vita emotiva all’origine dell’atto pittorico è centrale nella concezione estetica di "Corrente" e in seguito nel dibattito artistico intorno al 1948 e poi per l’Informel. Questo saggio analizza i testi critici di quegli anni e le interviste a Vedova per mettere in luce l’importanza delle emozioni e del rapporto tra emozioni, segno e corpo dell’artista nella pratica pittorica. Discute inoltre l’umanismo di Vedova alla luce sia dell’esistenzialismo J.P. Sartre, sia dell’Uomo in rivolta di Albert Camus e il tema della “salvezza dell’uomo” nel clima di ansia storica della minaccia di guerra nucleare. Infine descrive l’immagine pubblica di Vedova – nei discorsi giornalistici della stampa dell’epoca e nelle immagini fotografiche – come una personalità assimilabile ai tratti di un “profeta” del proprio tempo, una immagine facilitata dalla fisicità di Vedova, noto per la sua imponente statura e barba.
2016
Cortesini, Sergio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/842860
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