Il lavoro affronta il delicato problema del rapporto fra la possibile apertura verso l’impiego di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie nell’ambito dei rapporti pubblicistici ed il rischio che la scelta di ricorrere ad strumenti non giurisdizionali possa divenire oggetto di sindacato da parte della Corte dei conti. L’impiego di ADR da parte della pubblica amministrazione costituisce una scelta discrezionale che può avere ricadute dirette, positive o negative, sulla finanza pubblica dell’ente stesso, per questo l’attenzione della Corte dei conti è sempre massima. Il timore di un possibile giudizio contabile porta spesso l’amministrazione pubblica a limitare o addirittura escludere l’apertura verso le ADR nel settore pubblicistico e proprio in funzione della riduzione del rischio di future azioni di responsabilità amministrativo-contabile, il nostro ordinamento ha previsto che la Corte dei conti possa esercitare una funzione consultiva preventiva in favore delle amministrazioni pubbliche locali nella materia di contabilità, nel cui ambito rientrano anche le scelte di utilizzare strumenti di ADR. Di recente la legge Madia ha previsto (nella delega al Governo) che i pareri preventivi rilasciati dalla Corte dei conti alle amministrazioni locali, siano considerati in un eventuale e futuro giudizio di responsabilità amministrativo – contabile; l’auspicio è che tale disposizione sia specificata nella giusta direzione in sede governativa, affinchè questo utile strumento non si trasformi da opportunità collaborativa fra i soggetti pubblici in rischioso strumento di sovrapposizione di funzioni in capo alla Corte dei conti.

ADR E SINDACATO DELLA CORTE DEI CONTI: DOVERE DI AMMINISTRARE OCULATAMENTE O ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA?

GIOMI, VALENTINA
2016-01-01

Abstract

Il lavoro affronta il delicato problema del rapporto fra la possibile apertura verso l’impiego di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie nell’ambito dei rapporti pubblicistici ed il rischio che la scelta di ricorrere ad strumenti non giurisdizionali possa divenire oggetto di sindacato da parte della Corte dei conti. L’impiego di ADR da parte della pubblica amministrazione costituisce una scelta discrezionale che può avere ricadute dirette, positive o negative, sulla finanza pubblica dell’ente stesso, per questo l’attenzione della Corte dei conti è sempre massima. Il timore di un possibile giudizio contabile porta spesso l’amministrazione pubblica a limitare o addirittura escludere l’apertura verso le ADR nel settore pubblicistico e proprio in funzione della riduzione del rischio di future azioni di responsabilità amministrativo-contabile, il nostro ordinamento ha previsto che la Corte dei conti possa esercitare una funzione consultiva preventiva in favore delle amministrazioni pubbliche locali nella materia di contabilità, nel cui ambito rientrano anche le scelte di utilizzare strumenti di ADR. Di recente la legge Madia ha previsto (nella delega al Governo) che i pareri preventivi rilasciati dalla Corte dei conti alle amministrazioni locali, siano considerati in un eventuale e futuro giudizio di responsabilità amministrativo – contabile; l’auspicio è che tale disposizione sia specificata nella giusta direzione in sede governativa, affinchè questo utile strumento non si trasformi da opportunità collaborativa fra i soggetti pubblici in rischioso strumento di sovrapposizione di funzioni in capo alla Corte dei conti.
2016
Giomi, Valentina
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/843101
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact