Rischio trasfusionale per Trypanosoma cruzi: screening dei donatori presso il laboratorio di Parassitologia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

Introduzione La legge 219 del 21/10/2015 e le relative linee guida (4.10/2015/66 e 4.10/2015/71) stabiliscono che soggetti nati in Paesi dove la malattia di Chagas è endemica, o che sono stati trasfusi o hanno soggiornato in condizioni di rischio in tali Paesi, possono essere ammessi alla donazione di sangue solo in presenza di un test per anticorpi anti-Trypanosoma cruzi negativo. Materiali e metodi Il laboratorio di Parassitologia dell'U. O. di Microbiologia dell' Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) da Febbraio 2016 effettua il test di screening dei donatori che fanno capo ai centri trasfusionali dell’AOUP stessa e dell'Azienda USL Nord Ovest della Regione Toscana (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pontedera e Viareggio), utilizzando la metodica dell'immunocromatografia (IC; Chagas Quick Test, Cypress Diagnostics) su campioni di siero. I campioni con risultato positivo sono stati ulteriormente testati tramite immunoblot (IB; Chagas IgG LineBlot, Novatec) e chemiluminescenza (CL; Architect Chagas, Abbott). Sono stati inoltre testati con le tre metodiche, in qualità di controlli, 10 sieri raccolti dal Centro Malattie Tropicali di Negrar (cortesia del Dott. Angheben). Risultati Nel periodo dal 15/02/2016 al 08/09/2016 sono stati testati 755 donatori. Quattro donatori (0.53%) sono risultati positivi al test ICT. Di questi, 3 sono risultati negativi al test IB e 4 al test CL. Tra i controlli, 8 sono risultati positivi a tutti i test, 1 è risultato negativo a tutti i test, e 1 è risultato negativo al test ICT, dubbio al test IB e debolmente positivo al test CL. Conclusioni Tra i 755 donatori di sangue afferenti all' Azienda USL Nord Ovest della Regione Toscana sottoposti a ricerca per anticorpi anti-Trypanosoma cruzi durante il periodo di studio sono risultati positivi al test ICT 4 soggetti, risultati però negativi al test CL, indicando una prevalenza di donatori sieropositivi dello 0%. I risultati del confronto tra i test ICT, IB e CL mostrano una buona concordanza, e suggeriscono di proseguire nell'utilizzo del test ICT come test di screening e del test CL come test di conferma, mentre l'IB potrà essere usato nel caso di discordanza dell'esito delle prime due metodiche, come suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità