Il carcinoma mammario è il tipo di tumore più frequente nella popolazione femminile (13%) ed il 70% dei casi sono diagnosticati nelle donne in postmenopausa. Gli inibitori dell'aromatasi di terza generazione, divenuti la terapia adiuvante standard del trattamento del carcinoma mammario positivo per i recettori degli estrogeni si accompagnano purtroppo ad effetti osteoscheletrici negativi fra i quali il più rilevante è rappresentato da una maggiore incidenza di osteoporosi e di fratture.
Prevenzione e trattamento dell’osteoporosi indotta dagli inibitori dell’aromatasi.
DI MUNNO, OMBRETTA
2017-01-01
Abstract
Il carcinoma mammario è il tipo di tumore più frequente nella popolazione femminile (13%) ed il 70% dei casi sono diagnosticati nelle donne in postmenopausa. Gli inibitori dell'aromatasi di terza generazione, divenuti la terapia adiuvante standard del trattamento del carcinoma mammario positivo per i recettori degli estrogeni si accompagnano purtroppo ad effetti osteoscheletrici negativi fra i quali il più rilevante è rappresentato da una maggiore incidenza di osteoporosi e di fratture.File in questo prodotto:
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