1.1. Il Vasari e la nuova immagine dell’antico centro pisano. La Piazza dei Cavalieri a Pisa rappresenta esemplarmente una soluzione scenografica e insieme celebrativa dello spazio urbano. Giorgio Vasari, a cui il granduca commissionò l’attuazione della nuova sintesi urbana, affidò proprio alle scenografie il compito di disegnare una rinnovata e aggiornata immagine dello spazio urbano in funzione delle nuove esigenze rappresentative e ideologiche. Gli edifici preesistenti della piazza medievale, ampiamente utilizzati nella nuova sistemazione, vennero dotati di quinte per ottenere effetti di simmetria, di regolarità, di eleganza decorativa e di unità compositiva: quest’ultima garantita anche dalla decorazione pittorica sulle facciate di quasi tutti i palazzi, strettamente connessa con quella architettonica e scultorea. Al cromatismo delle facciate è stata affidata anche l’espressione di una ben definita potenzialità ideologica, di stampo fiorentino, che culturalmente privilegiava l’arte retorica a servizio del principe. Nel saggio si affrontano gli aspetti riguardanti l’ideazione e la realizzazione della piazza riplasmata sull’invenzione artistica del Vasari: invenzione tesa ad ottenere un’immagine ideale. 1.2. La “quinta orizzontale della piazza stefaniana: dall’idea alla realizzazione. L’integrità compositiva della scenografica piazza pisana- considerato anche che lo spazio architettonico veniva nel Rinascimento definito in funzione della visione prospettica- non potette prescindere nella sua ideazione dalla “quinta orizzontale”, cioè dalla pavimentazione. Il medievale pavimento in cotto –evidente ricordo della fase edilizia da cancellare-necessitava di essere sostituito da una superficie, la cui articolazione potesse integrarsi con vasariana idea progettuale della piazza-salone e unirsi con l’impaginato delle architetture. Lo studio sul materiale reperito in vari fondi d’archivio ha permesso di formulare un’ipotesi riguardante l’ideazione cinquecentesca di questa “quinta”, di interpretare le successive scelte operative applicate in questo sito e di ricostruire le vicende relative alla realizzazione della pavimentazione, fornendo le indicazioni per supportare adeguatamente le scelte progettuali della riqualificazione prevista in tempi brevi.

La Piazza dei Cavalieri. Uno spazio urbano scenografico e celebrativo

KARWACKA, EWA JOLANTA
2004-01-01

Abstract

1.1. Il Vasari e la nuova immagine dell’antico centro pisano. La Piazza dei Cavalieri a Pisa rappresenta esemplarmente una soluzione scenografica e insieme celebrativa dello spazio urbano. Giorgio Vasari, a cui il granduca commissionò l’attuazione della nuova sintesi urbana, affidò proprio alle scenografie il compito di disegnare una rinnovata e aggiornata immagine dello spazio urbano in funzione delle nuove esigenze rappresentative e ideologiche. Gli edifici preesistenti della piazza medievale, ampiamente utilizzati nella nuova sistemazione, vennero dotati di quinte per ottenere effetti di simmetria, di regolarità, di eleganza decorativa e di unità compositiva: quest’ultima garantita anche dalla decorazione pittorica sulle facciate di quasi tutti i palazzi, strettamente connessa con quella architettonica e scultorea. Al cromatismo delle facciate è stata affidata anche l’espressione di una ben definita potenzialità ideologica, di stampo fiorentino, che culturalmente privilegiava l’arte retorica a servizio del principe. Nel saggio si affrontano gli aspetti riguardanti l’ideazione e la realizzazione della piazza riplasmata sull’invenzione artistica del Vasari: invenzione tesa ad ottenere un’immagine ideale. 1.2. La “quinta orizzontale della piazza stefaniana: dall’idea alla realizzazione. L’integrità compositiva della scenografica piazza pisana- considerato anche che lo spazio architettonico veniva nel Rinascimento definito in funzione della visione prospettica- non potette prescindere nella sua ideazione dalla “quinta orizzontale”, cioè dalla pavimentazione. Il medievale pavimento in cotto –evidente ricordo della fase edilizia da cancellare-necessitava di essere sostituito da una superficie, la cui articolazione potesse integrarsi con vasariana idea progettuale della piazza-salone e unirsi con l’impaginato delle architetture. Lo studio sul materiale reperito in vari fondi d’archivio ha permesso di formulare un’ipotesi riguardante l’ideazione cinquecentesca di questa “quinta”, di interpretare le successive scelte operative applicate in questo sito e di ricostruire le vicende relative alla realizzazione della pavimentazione, fornendo le indicazioni per supportare adeguatamente le scelte progettuali della riqualificazione prevista in tempi brevi.
2004
Karwacka, EWA JOLANTA
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