Obiettivi: In letteratura, non esiste un chiaro consenso riguardo al ruolo del lavaggio e drenaggio laparoscopico (LDL) rispetto alla sigmoidectomia laparoscopica (SL) nelle diverticoliti acute complicate di grado II Hinchey “non responder” al trattamento conservativo in quanto non drenabili per via percutanea nè controllabili con sola terapia antibiotica. Lo scopo di questo studio è confrontare i pazienti sottoposti a queste due procedure chirurgiche ed analizzare i risultati postoperatori. Materiali e metodi: Abbiamo considerato nel periodo 2013-2016, 9 pazienti (Gruppo A) sottoposti a SL e 7 pazienti (Gruppo B) a LDL per diverticolite acuta di grado Hinchey II “non responder”.I seguenti parametri sono stati analizzati e comparati: età media, BMI, Mannheim Peritonitis Index (MPI), ASA Score, tempo medio operatorio, durata media della degenza post-operatoria, morbilità, tasso di re-intervento e mortalità. Il t-test di Student e il test corretto di Fisher sono stati utilizzati per l’analisi statistica. Il p <0,05 è stato considerato signi"cativo. Risultati: Il gruppo A e il gruppo B non sono risultati significativamente differenti per età media (62 vs 60 anni; p = 0.80), BMI (25,82 vs 28,86 kg/m2; p = 0.31), MPI (9,66 vs 14,00; p = 0.26) ed ASA score (2,37 vs 2; p = 0.60). Anche il tasso di complicanze (11% vs 57%; p = 0.10), il tasso di re-intervento (0 vs 28%; p = 0,18) e la durata media della degenza post-operatoria (8 vs 13 gg, p = 0.09) non sono risultati signi"cativamente dissimili tra i due gruppi. In effetti, 2 pazienti inizialmente sottoposti a LDL hanno successivamente necessitato di SL per insuf"ciente controllo dell’infezione. Il tempo operatorio medio è risultato signi"cativamente più lungo nel gruppo A (195 min vs 64 min; p < 0.05). Nessun decesso è stato identi"cato nei due gruppi. Conclusioni: Sebbene retrospettivo e con una popolazione limitata, questo studio dimostra che l’ LDL può avere un ruolo nel trattamento delle diverticoliti acute di grado II Hinchey “non responder”. Questa procedura, in casi selezionati, può rappresentare un opzione ef"cace e sicura nel trattamento dell’infezione addominale diverticolare. L’eventuale insuccesso del LDL non pregiudica la possibilità di ricorrere successivamente ad un intervento resettivo.

LAPAROSCOPIA PER DIVERTICOLITE HINCHEY II “NON RESPONDER”: SIGMOIDECTOMIA O LAVAGGIO PERITONEALE?

TARTAGLIA, DARIO;SANDOMENICO, RAFFAELE;LUCCHESI, MARINA;ARCES, FRANCESCO;COBUCCIO, LUIGI;BERTOLUCCI, ANDREA;GALATIOTO, CHRISTIAN;CHIARUGI, MASSIMO
2016-01-01

Abstract

Obiettivi: In letteratura, non esiste un chiaro consenso riguardo al ruolo del lavaggio e drenaggio laparoscopico (LDL) rispetto alla sigmoidectomia laparoscopica (SL) nelle diverticoliti acute complicate di grado II Hinchey “non responder” al trattamento conservativo in quanto non drenabili per via percutanea nè controllabili con sola terapia antibiotica. Lo scopo di questo studio è confrontare i pazienti sottoposti a queste due procedure chirurgiche ed analizzare i risultati postoperatori. Materiali e metodi: Abbiamo considerato nel periodo 2013-2016, 9 pazienti (Gruppo A) sottoposti a SL e 7 pazienti (Gruppo B) a LDL per diverticolite acuta di grado Hinchey II “non responder”.I seguenti parametri sono stati analizzati e comparati: età media, BMI, Mannheim Peritonitis Index (MPI), ASA Score, tempo medio operatorio, durata media della degenza post-operatoria, morbilità, tasso di re-intervento e mortalità. Il t-test di Student e il test corretto di Fisher sono stati utilizzati per l’analisi statistica. Il p <0,05 è stato considerato signi"cativo. Risultati: Il gruppo A e il gruppo B non sono risultati significativamente differenti per età media (62 vs 60 anni; p = 0.80), BMI (25,82 vs 28,86 kg/m2; p = 0.31), MPI (9,66 vs 14,00; p = 0.26) ed ASA score (2,37 vs 2; p = 0.60). Anche il tasso di complicanze (11% vs 57%; p = 0.10), il tasso di re-intervento (0 vs 28%; p = 0,18) e la durata media della degenza post-operatoria (8 vs 13 gg, p = 0.09) non sono risultati signi"cativamente dissimili tra i due gruppi. In effetti, 2 pazienti inizialmente sottoposti a LDL hanno successivamente necessitato di SL per insuf"ciente controllo dell’infezione. Il tempo operatorio medio è risultato signi"cativamente più lungo nel gruppo A (195 min vs 64 min; p < 0.05). Nessun decesso è stato identi"cato nei due gruppi. Conclusioni: Sebbene retrospettivo e con una popolazione limitata, questo studio dimostra che l’ LDL può avere un ruolo nel trattamento delle diverticoliti acute di grado II Hinchey “non responder”. Questa procedura, in casi selezionati, può rappresentare un opzione ef"cace e sicura nel trattamento dell’infezione addominale diverticolare. L’eventuale insuccesso del LDL non pregiudica la possibilità di ricorrere successivamente ad un intervento resettivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/850559
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