Il contributo propone alcuni spunti di riflessione a partire dal confronto tra alcune ricerche centrate sugli adolescenti di origine straniera che frequentano le scuole secondarie di secondo grado del sistema scolastico italiano per i quali l’italiano non è una L1, né una L2, ma si configura come lingua di contatto. Gli adolescenti non sono assimilabili né ai bambini né agli adulti per bisogni linguistici, modalità di apprendimento, caratteristiche cognitive, esigenze formative. Pertanto è opportuno dedicare loro una attenzione specifica indagandone i tratti caratteristici delle condizioni sociolinguistiche. La prima ricerca costituisce infatti una rilevazione delle condizioni sociolinguistiche tramite un’intervista guidata condotta con un gruppo di adolescenti nella città di Treviso. Nella seconda ricerca sono stai coinvolti tramite un questionario di rilevazione sociolinguistica 130 adolescenti del territorio di Mentana e Monterotondo. Infine nella terza ricerca lo stesso questionario è stato somministrato a 269 adolescenti. I risultati del confronto mettono in luce come gli adolescenti sono in effetti caratterizzati da tratti peculiari che ne fanno un pubblico dell’italiano L2 specifico, per il quale i cambiamenti cognitivi e identitari tipici di quell’età e l’aspirazione a un’identità plurilingue come è stato rilevato in fase di analisi rendono necessario un intervento didattico e formativo specifico.

L’italiano lingua di contatto per gli apprendenti adolescenti delle scuole italiane secondarie di secondo grado

GALLINA, FRANCESCA
2010-01-01

Abstract

Il contributo propone alcuni spunti di riflessione a partire dal confronto tra alcune ricerche centrate sugli adolescenti di origine straniera che frequentano le scuole secondarie di secondo grado del sistema scolastico italiano per i quali l’italiano non è una L1, né una L2, ma si configura come lingua di contatto. Gli adolescenti non sono assimilabili né ai bambini né agli adulti per bisogni linguistici, modalità di apprendimento, caratteristiche cognitive, esigenze formative. Pertanto è opportuno dedicare loro una attenzione specifica indagandone i tratti caratteristici delle condizioni sociolinguistiche. La prima ricerca costituisce infatti una rilevazione delle condizioni sociolinguistiche tramite un’intervista guidata condotta con un gruppo di adolescenti nella città di Treviso. Nella seconda ricerca sono stai coinvolti tramite un questionario di rilevazione sociolinguistica 130 adolescenti del territorio di Mentana e Monterotondo. Infine nella terza ricerca lo stesso questionario è stato somministrato a 269 adolescenti. I risultati del confronto mettono in luce come gli adolescenti sono in effetti caratterizzati da tratti peculiari che ne fanno un pubblico dell’italiano L2 specifico, per il quale i cambiamenti cognitivi e identitari tipici di quell’età e l’aspirazione a un’identità plurilingue come è stato rilevato in fase di analisi rendono necessario un intervento didattico e formativo specifico.
2010
978-88-557-0306-2
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