Il contributo ripensa il tema del risarcimento dei danni non patrimoniali nella responsabilità da inadempimento, esplorando la compatibilità della regola dettata dalle decisioni di legittimità dell'anno 2003 - legata alla tipizzazione normativa e al carattere inviolabile dell'interesse leso - nel contesto contrattuale. Sul presupposto che non sussistono ragioni che implicano un trattamento differenziato tra i due versanti e pur considerando l'autonomia delle parti nella determinazione della lex contractus, resa esplicita dall'interpretazione secondo buona fede, la regola si rivela necessaria nei casi in cui i contraenti non abbiano disciplinato il problema e nei casi di obbligazioni di fonte non contrattuale.
I danni non patrimoniali nella responsabilità contrattuale
NAVARRETTA, EMANUELA
2004-01-01
Abstract
Il contributo ripensa il tema del risarcimento dei danni non patrimoniali nella responsabilità da inadempimento, esplorando la compatibilità della regola dettata dalle decisioni di legittimità dell'anno 2003 - legata alla tipizzazione normativa e al carattere inviolabile dell'interesse leso - nel contesto contrattuale. Sul presupposto che non sussistono ragioni che implicano un trattamento differenziato tra i due versanti e pur considerando l'autonomia delle parti nella determinazione della lex contractus, resa esplicita dall'interpretazione secondo buona fede, la regola si rivela necessaria nei casi in cui i contraenti non abbiano disciplinato il problema e nei casi di obbligazioni di fonte non contrattuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.