La cosiddetta _Edda_, opera in prosa dell'intellettuale e politico islandese Snorri Sturluson (†1241), rivela una spiccata attenzione ai meccanismi linguistici e poetologici dell'arte scaldica, della quale si pone come una vera e propria 'summa', in un periodo delicato di profonda crisi del genere in oggetto. Il suo successo secolare, rivitalizzato dal Romanticismo europeo in funzione prevalentemente mitologica, deve invece molto al suo impiego nelle scuole monastiche scandinave e allo stretto legame con la riflessione linguistica e grammaticale dell'alto Medioevo, elemento che non può impedire perfino l'eventualità che l'opera oggi conservata rappresenti almeno in parte il frutto di rielaborazioni di autori diversi.
"Quale Snorri e quale Edda nel XXI secolo? Riflessioni autocritiche di un filologo germanico"
BATTAGLIA, MARCO
2004-01-01
Abstract
La cosiddetta _Edda_, opera in prosa dell'intellettuale e politico islandese Snorri Sturluson (†1241), rivela una spiccata attenzione ai meccanismi linguistici e poetologici dell'arte scaldica, della quale si pone come una vera e propria 'summa', in un periodo delicato di profonda crisi del genere in oggetto. Il suo successo secolare, rivitalizzato dal Romanticismo europeo in funzione prevalentemente mitologica, deve invece molto al suo impiego nelle scuole monastiche scandinave e allo stretto legame con la riflessione linguistica e grammaticale dell'alto Medioevo, elemento che non può impedire perfino l'eventualità che l'opera oggi conservata rappresenti almeno in parte il frutto di rielaborazioni di autori diversi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.