Della biomassa lignocellulosica non si butta via niente: esempi di valorizzazione integrale di biomasse diverse

Negli ultimi anni è stata studiata la valorizzazione integrale di diversi tipi di biomasse, quali le erbacee da colture dedicate ed anche di biomasse per uso alimentare quali il mais, gli agrumi e la nocciola. Le biomasse erbacee, quali canna comune (Arundo Donax L.), miscanto (Miscanthus x Giganteus) e sorgo (Sorghum Bicolor), sono abbondanti nel nostro territorio, facilmente coltivabili e a basso costo di produzione. Per la loro idrolisi è stata utilizzata acqua come solvente di reazione, in modo tale da avere un approccio verde e sostenibile, e acido cloridrico come catalizzatore. Il residuo solido proveniente dall’idrolisi è stato caratterizzato ed impiegato per la sintesi di schiume poliuretaniche flessibili. La valorizzazione integrale è stata perseguita anche per le biomasse parzialmente edibili, come la nocciola e la buccia esausta degli agrumi. Dalla cuticola della nocciola sono stati estratti in alta resa e caratterizzati importantissimi agenti antiossidanti polifenolici. Il guscio e la buccia esausta degli agrumi sono stati idrolizzati ad acido levulinico ed il residuo di idrolisi convertito in carboni attivi che si sono dimostrati molto efficienti in processi di adsorbimento in fase liquida ed in fase gas.