Il saggio costituisce un’introduzione sintetica alle molteplici direzioni di studio che definiscono l’avanguardia storica romena e i suoi rapporti con alcuni movimenti coevi dell’avanguardia europea con cui essa ha stabilito scambi culturali concreti tra il 1909 e il 1945. Anzitutto sono indicate le caratteristiche più peculiari del programma estetico lanciato ufficialmente a Bucarest nel 1924, nell’ambito della prima ondata d’avanguardia, che si è affermata intorno ai concetti del “costruttivismo” e dell’“integralismo” nelle riviste «Contimporanul» («Il Contemporaneo»), (1922-1932), «75 H. P.» (numero unico dell’ottobre 1924), «Punct» («Punto»), (30 novembre 1924-7 marzo 1925), «Integral» («Integrale»), (1 marzo 1925–15 aprile 1928), «unu» («uno»), (1928-1932), in tutto l’arco del decennio 1920-1930. Questa parte è seguita da una presentazione della seconda ondata, surrealista, a cui mette fine brutalmente la seconda guerra mondiale. Per quanto riguarda la prima fase, muovendo dall’analisi di alcuni passi centrali dei manifesti del modernismo romeno più sperimentale, il contributo mette in luce l’aspetto che meglio caratterizza il suo programma teorico, vale a dire il fenomeno di sintesi delle varie tendenze affermatesi in seno all’avanguardia europea. Ne consegue una pluralità di vie di ricerca, che il saggio si limita soltanto a delineare sommariamente: da una parte, i rapporti intercorsi tra gli artisti che operavano prevalentemente a Bucarest, con i colleghi appartenenti ai gruppi d’avanguardia europei; dall’altra, i contatti di alcuni artisti romeni, fondatori del dadaismo (Tristan Tzara e Marcel Janco) con il futurismo italiano. Infine, il contributo fornisce un breve quadro delle modalità con cui la letteratura romena d’avanguardia ha recepito le influenze del futurismo italiano nell’arco di tempo compreso tra il 1909 e il 1930, che hanno dato luogo all’interno della “cultura d’arrivo” a un ampio processo di diffusione e di riflessione critica.

Scambi culturali tra l’avanguardia romena e le avanguardie europee. Contributi ad una storia delle avanguardie

DAVID, EMILIA
2005-01-01

Abstract

Il saggio costituisce un’introduzione sintetica alle molteplici direzioni di studio che definiscono l’avanguardia storica romena e i suoi rapporti con alcuni movimenti coevi dell’avanguardia europea con cui essa ha stabilito scambi culturali concreti tra il 1909 e il 1945. Anzitutto sono indicate le caratteristiche più peculiari del programma estetico lanciato ufficialmente a Bucarest nel 1924, nell’ambito della prima ondata d’avanguardia, che si è affermata intorno ai concetti del “costruttivismo” e dell’“integralismo” nelle riviste «Contimporanul» («Il Contemporaneo»), (1922-1932), «75 H. P.» (numero unico dell’ottobre 1924), «Punct» («Punto»), (30 novembre 1924-7 marzo 1925), «Integral» («Integrale»), (1 marzo 1925–15 aprile 1928), «unu» («uno»), (1928-1932), in tutto l’arco del decennio 1920-1930. Questa parte è seguita da una presentazione della seconda ondata, surrealista, a cui mette fine brutalmente la seconda guerra mondiale. Per quanto riguarda la prima fase, muovendo dall’analisi di alcuni passi centrali dei manifesti del modernismo romeno più sperimentale, il contributo mette in luce l’aspetto che meglio caratterizza il suo programma teorico, vale a dire il fenomeno di sintesi delle varie tendenze affermatesi in seno all’avanguardia europea. Ne consegue una pluralità di vie di ricerca, che il saggio si limita soltanto a delineare sommariamente: da una parte, i rapporti intercorsi tra gli artisti che operavano prevalentemente a Bucarest, con i colleghi appartenenti ai gruppi d’avanguardia europei; dall’altra, i contatti di alcuni artisti romeni, fondatori del dadaismo (Tristan Tzara e Marcel Janco) con il futurismo italiano. Infine, il contributo fornisce un breve quadro delle modalità con cui la letteratura romena d’avanguardia ha recepito le influenze del futurismo italiano nell’arco di tempo compreso tra il 1909 e il 1930, che hanno dato luogo all’interno della “cultura d’arrivo” a un ampio processo di diffusione e di riflessione critica.
2005
David, Emilia
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/862926
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact