Nel saggio si traccia un ricordo personale di padre Paolo Dall'Oglio a quattro anni dal giorno del suo rapimento. Il ricordo si snoda lungo una riflessione che tocca la questione del dialogo religioso (altrimenti chiamato "interreligioso"), la complicata scelta per la nonviolenza vissuta in un contesto di guerra, e la necessità di riprendere la riflessione sul concetto di "ingerenza umanitaria".
Il suo dialogo, la nonviolenza e l'ingerenza umanitaria
CONSORTI, PIERLUIGI
2017-01-01
Abstract
Nel saggio si traccia un ricordo personale di padre Paolo Dall'Oglio a quattro anni dal giorno del suo rapimento. Il ricordo si snoda lungo una riflessione che tocca la questione del dialogo religioso (altrimenti chiamato "interreligioso"), la complicata scelta per la nonviolenza vissuta in un contesto di guerra, e la necessità di riprendere la riflessione sul concetto di "ingerenza umanitaria".File in questo prodotto:
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