In questo lavoro, vengono messe a confronto due ottiche che, sul piano sociologico, sviluppano in modo diverso il problema del seguire la regola posto da Wittgenstein. La prima ottica è quella della sociologia della conoscenza scientifica di Bloor, che rivendica la valenza scientifico-sociale di Wittgenstein in una visione parallela ad autori come Emile Durkheim e David Hume. Con la teoria autoreferenziale delle istituzioni, la scuola di Edimburgo ha cercato di sviluppare i frammenti sociologici delle tesi di Wittgenstein, intendendo il suo pensiero come una sociologia allo stato embrionale, come una proto-sociologia. Bloor è consapevole che le intuizioni sociologiche del filosofo austriaco sono poco sviluppate, ma sostiene che quest’ultimo non ha mai ritenuto l’ortodossia una virtù. La seconda ottica è quella di Lynch, che traduce il problema del seguire la regola sul terreno etnometodologico della radicale indicalità e riflessività della prassi degli account. Il programma antiepistemologico dell’etnometodologia non solo è coerente con molti punti del pensiero di Wittgenstein, ma è soprattutto una estensione del rifiuto dell’interpretazione come base dell’attribuzione di senso alla regola. Seguire la regola è una prassi che si risolve nel contesto della sua applicazione.
Wittgenstein teorico della conoscenza o antiteorico: il confronto tra Bloor e Lynch
VENTURINI, RICCARDO
2017-01-01
Abstract
In questo lavoro, vengono messe a confronto due ottiche che, sul piano sociologico, sviluppano in modo diverso il problema del seguire la regola posto da Wittgenstein. La prima ottica è quella della sociologia della conoscenza scientifica di Bloor, che rivendica la valenza scientifico-sociale di Wittgenstein in una visione parallela ad autori come Emile Durkheim e David Hume. Con la teoria autoreferenziale delle istituzioni, la scuola di Edimburgo ha cercato di sviluppare i frammenti sociologici delle tesi di Wittgenstein, intendendo il suo pensiero come una sociologia allo stato embrionale, come una proto-sociologia. Bloor è consapevole che le intuizioni sociologiche del filosofo austriaco sono poco sviluppate, ma sostiene che quest’ultimo non ha mai ritenuto l’ortodossia una virtù. La seconda ottica è quella di Lynch, che traduce il problema del seguire la regola sul terreno etnometodologico della radicale indicalità e riflessività della prassi degli account. Il programma antiepistemologico dell’etnometodologia non solo è coerente con molti punti del pensiero di Wittgenstein, ma è soprattutto una estensione del rifiuto dell’interpretazione come base dell’attribuzione di senso alla regola. Seguire la regola è una prassi che si risolve nel contesto della sua applicazione.File | Dimensione | Formato | |
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