Il nostro territorio manifesta con sempre più drammatica evidenza l'incapacità per la nostra società di coesistere con quanto ci è stato consegnato dalla natura e dalla storia. Le trasformazioni connesse a un modello fortemente dissipativo di crescita quantitativa, difatti, hanno comportato un processo lento, quanto costante, di insensato sfruttamento e di degradazione fisica e ambientale del territorio. Negli ultimi cinquant'anni, le trasformazioni fisiche e socioeconomiche che hanno essenzialmente riguardato il tessuto delle colture, i modelli insediativi, l'assetto dei centri urbani e degli insediamenti, l'armatura delle infrastrutture viarie e la diffusione di attività produttive industriali a esse connesse, hanno deterninato consistenti effetti nell'aggravamento e nella produzione di condizioni di rischio naturale e antropico. Il mantenimento dell'equilibrio idrogeologico e ambientale all'interno del territorio si configura allora come una funzione pubblica di fondamentale importanza e pertanto è indifferibile prevedere modalità di intervento volte al ripristino e al mantenimento della sicurezza rispetto alle condizioni di rischio, come condizione ineludibile di qualsiasi processo volto al perseguimento della qualità dell'ambiente costruito.
La sicurezza del territorio come obiettivo di sviluppo
DI SIVO, MICHELE;
2013-01-01
Abstract
Il nostro territorio manifesta con sempre più drammatica evidenza l'incapacità per la nostra società di coesistere con quanto ci è stato consegnato dalla natura e dalla storia. Le trasformazioni connesse a un modello fortemente dissipativo di crescita quantitativa, difatti, hanno comportato un processo lento, quanto costante, di insensato sfruttamento e di degradazione fisica e ambientale del territorio. Negli ultimi cinquant'anni, le trasformazioni fisiche e socioeconomiche che hanno essenzialmente riguardato il tessuto delle colture, i modelli insediativi, l'assetto dei centri urbani e degli insediamenti, l'armatura delle infrastrutture viarie e la diffusione di attività produttive industriali a esse connesse, hanno deterninato consistenti effetti nell'aggravamento e nella produzione di condizioni di rischio naturale e antropico. Il mantenimento dell'equilibrio idrogeologico e ambientale all'interno del territorio si configura allora come una funzione pubblica di fondamentale importanza e pertanto è indifferibile prevedere modalità di intervento volte al ripristino e al mantenimento della sicurezza rispetto alle condizioni di rischio, come condizione ineludibile di qualsiasi processo volto al perseguimento della qualità dell'ambiente costruito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.