La crisi edilizia manifestatasi dalla seconda metà degli anni sessanta apre il campo ad un’ampia riflessione sui valori della città storica e, per porre rimedio allo scempio prodotto dalla nuova espansione, promuove due ambiti paralleli e correlati di ricerca e sperimentazione: il recupero del patrimonio edilizio esistente e lo studio dei modi di organizzazione e di uso dello spazio urbano per una migliore qualità della vita. In tale situazione matura il pieno riconoscimento all’intervento pubblico del ruolo d’insostituibile strumento di controllo dei processi di trasformazione della struttura urbana.

La costruzione della qualità abitativa nell'edilizia residenziale

DI SIVO, MICHELE
1985-01-01

Abstract

La crisi edilizia manifestatasi dalla seconda metà degli anni sessanta apre il campo ad un’ampia riflessione sui valori della città storica e, per porre rimedio allo scempio prodotto dalla nuova espansione, promuove due ambiti paralleli e correlati di ricerca e sperimentazione: il recupero del patrimonio edilizio esistente e lo studio dei modi di organizzazione e di uso dello spazio urbano per una migliore qualità della vita. In tale situazione matura il pieno riconoscimento all’intervento pubblico del ruolo d’insostituibile strumento di controllo dei processi di trasformazione della struttura urbana.
1985
DI SIVO, Michele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/864995
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