In Od. XIX 203 il narratore commenta con ἴσκε ψεύδεα πολλὰ λέγων ἐτύμοισιν ὁμοῖα la prima parte del racconto menzognero di Odisseo a Penelope. Se il senso generale dell'espressione non presenta difficoltà, la traduzione puntuale non è semplice, soprattutto a causa del verbo ἴσκε, spesso reso con 'diceva' o 'mentiva', senso lontano dal valore base del verbo, 'credere o rendere simile'. Non è del resto da trascurare l’ostacolo dato dalla esplicitazione di ὁμοῖα, un elemento già contenuto nel verbo. L'analisi di tutte le occorrenze del verbo in Omero, anche nella forma parallela ἐΐσκω, consente di capire il valore che ha ἴσκε nel nostro passo: il narratore illustra qui la creazione mimetica, realizzata da Odisseo attraverso le parole.
Omero e il falso Etone: ἴσκε in Odissea XIX 203
BERTAGNA, MARIA
2016-01-01
Abstract
In Od. XIX 203 il narratore commenta con ἴσκε ψεύδεα πολλὰ λέγων ἐτύμοισιν ὁμοῖα la prima parte del racconto menzognero di Odisseo a Penelope. Se il senso generale dell'espressione non presenta difficoltà, la traduzione puntuale non è semplice, soprattutto a causa del verbo ἴσκε, spesso reso con 'diceva' o 'mentiva', senso lontano dal valore base del verbo, 'credere o rendere simile'. Non è del resto da trascurare l’ostacolo dato dalla esplicitazione di ὁμοῖα, un elemento già contenuto nel verbo. L'analisi di tutte le occorrenze del verbo in Omero, anche nella forma parallela ἐΐσκω, consente di capire il valore che ha ἴσκε nel nostro passo: il narratore illustra qui la creazione mimetica, realizzata da Odisseo attraverso le parole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.