Dai partiti della New Politics ai partiti anti-establishment: le nuove forme della politica radicale in Europa

La nascita (e l’affermazione elettorale) in tutta Europa di partiti radicali e populisti – di estrema destra e di estrema sinistra – è da mettere in connessione con la crisi e le trasformazioni che hanno di recente investito la democrazia rappresentativa, sino a determinare nuove linee di divisione e di aggregazione politico-ideologica. Siamo in presenza di realtà ed esperienze che ancora non definiscono una “famiglia” o “tradizione” politica unitaria e dai tratti (culturali e sociali) ben definiti. Ma il cambiamento che si sta producendo nei sistemi di partito delle democrazie contemporanee, e negli equilibri che li hanno governati, sembra in ogni caso profondo e probabilmente irreversibile, anche in considerazione del ritardo e della debolezza con cui i partiti mainstream (in particolare quelli di estrazione socialista-riformista e cristiano-popolare) hanno sin qui reagito alla sfida posta loro da quelli definibili in senso lato populisti.