Le rievocazioni storiche sono performance culturali che negli ultimi 10-15 anni hanno conosciuto una diffusione capillare in Italia e in Europa. Finora sono state però scarsamente considerate dall’antropologia e dagli studi sul patrimonio, che sembrano considerarle come inautentici prodotti di un mercato turistico della memoria, incompatibile con le vere tradizioni. Questo articolo presenta alcune delle forme più diffuse di rievocazione presenti nell’odierno panorama italiano, ponendole a confronto con la più classica categoria antropologica di “festa”. Sostiene inoltre che i gruppi di rievocatori rappresentano “comunità patrimoniali”, nel senso che a questo termine assegna la Convenzione di Faro: si tratta di gruppi che, giocando con gli aspetti corporei, materiali e affettivi del passato, plamano spazi e appartenenza locali nel contesto di una cultura globalizzata. In the last 10-15 years, Italy and Europe have known a widespread diffusion of cultural performances of historical reenactment. So far, however, Social Anthropology and Heritage Studies have scarcely considered these cultural practices, regarding them as inauthentic products of a memory-market for tourists – having nothing to do with true traditions. This paper introduces some of the most common forms of historical reenactment in present-day Italy, comparing them with the classic anthropological notion of “festival”. The paper also claims that reenacting groups are real "heritage communities”, in the sense of the Faro Convention on the Value of Cultural Heritage: playing with bodily, material and emotional aspects of the past, they shape local spaces and identities in the context of a globalized culture.
Rievocazioni storiche
DEI, FABIO
2016-01-01
Abstract
Le rievocazioni storiche sono performance culturali che negli ultimi 10-15 anni hanno conosciuto una diffusione capillare in Italia e in Europa. Finora sono state però scarsamente considerate dall’antropologia e dagli studi sul patrimonio, che sembrano considerarle come inautentici prodotti di un mercato turistico della memoria, incompatibile con le vere tradizioni. Questo articolo presenta alcune delle forme più diffuse di rievocazione presenti nell’odierno panorama italiano, ponendole a confronto con la più classica categoria antropologica di “festa”. Sostiene inoltre che i gruppi di rievocatori rappresentano “comunità patrimoniali”, nel senso che a questo termine assegna la Convenzione di Faro: si tratta di gruppi che, giocando con gli aspetti corporei, materiali e affettivi del passato, plamano spazi e appartenenza locali nel contesto di una cultura globalizzata. In the last 10-15 years, Italy and Europe have known a widespread diffusion of cultural performances of historical reenactment. So far, however, Social Anthropology and Heritage Studies have scarcely considered these cultural practices, regarding them as inauthentic products of a memory-market for tourists – having nothing to do with true traditions. This paper introduces some of the most common forms of historical reenactment in present-day Italy, comparing them with the classic anthropological notion of “festival”. The paper also claims that reenacting groups are real "heritage communities”, in the sense of the Faro Convention on the Value of Cultural Heritage: playing with bodily, material and emotional aspects of the past, they shape local spaces and identities in the context of a globalized culture.File | Dimensione | Formato | |
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