L’intervento affronta alcuni aspetti poco noti, sicuramente precorritori dei tempi, relativi alla poetica metanarrativa e postmoderna, all’estetica intermediale e protocamp di una delle attrici-autrici più eccentriche e brillanti della storia dello Spettacolo (teatrale e cinematografico) contemporaneo: Franca Valeri, nom de plume di Franca Norsa. Partendo da una ricerca d’archivio alla Biblioteca del Burcardo-Siae sui copioni e sulle drammaturgie, nonché sull’analisi dello stile, non solo recitativo ma anche narrativo, dell’attrice-autrice milanese, saranno messi in evidenza gli elementi legati all’originalità del fraseggio, alla graffiante ironia della scrittura – che ella dichiara attinta da Courteline – e alle qualità attoriali (non solo di “caratterista”), che ne fanno un’interprete straordinaria della modernità, con tutte le sue insensatezze e distorsioni. Interessante sarà indagare la prospettiva cross mediale praticata dall’attrice-autrice, che si cimenta precocemente con i più diversi strumenti artistici e comunicativi (dalla scena allo schermo, dalla radio al libro, sino alla fonografia e al fumetto), grazie alle sue indiscusse capacità intellettuali e ad una innata ecletticità, che ne fanno una divina antidiva.
Franca Valeri: io e le altre. Visioni metanarrative, intermediali e protocamp di un’antidiva anni Cinquanta
MARINAI, EVA
2017-01-01
Abstract
L’intervento affronta alcuni aspetti poco noti, sicuramente precorritori dei tempi, relativi alla poetica metanarrativa e postmoderna, all’estetica intermediale e protocamp di una delle attrici-autrici più eccentriche e brillanti della storia dello Spettacolo (teatrale e cinematografico) contemporaneo: Franca Valeri, nom de plume di Franca Norsa. Partendo da una ricerca d’archivio alla Biblioteca del Burcardo-Siae sui copioni e sulle drammaturgie, nonché sull’analisi dello stile, non solo recitativo ma anche narrativo, dell’attrice-autrice milanese, saranno messi in evidenza gli elementi legati all’originalità del fraseggio, alla graffiante ironia della scrittura – che ella dichiara attinta da Courteline – e alle qualità attoriali (non solo di “caratterista”), che ne fanno un’interprete straordinaria della modernità, con tutte le sue insensatezze e distorsioni. Interessante sarà indagare la prospettiva cross mediale praticata dall’attrice-autrice, che si cimenta precocemente con i più diversi strumenti artistici e comunicativi (dalla scena allo schermo, dalla radio al libro, sino alla fonografia e al fumetto), grazie alle sue indiscusse capacità intellettuali e ad una innata ecletticità, che ne fanno una divina antidiva.File | Dimensione | Formato | |
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