L’istituzionalizzazione delle politiche di welfare state è parte di quel complesso processo di modernizzazione che ha modificato profondamente le condotte delle singole persone, le forme di vita associata e i sistemi sociali. Molteplici sono i livelli macro, meso e micro interessati e in ognuno di essi si è sviluppata una fitta trama di interconnessioni fenomeniche da considerare. [...] Lo stato sociale italiano, in misura simile a quelli iberico e greco, viene considerato un sotto-caso del modello corporativo caratterizzato da una specifica configurazione problematica che, sommando ritardi e incoerenze su ciascuna delle due dimensioni (funzionale e distributiva), lo rende ancor più vulnerabile alla crisi che i sistemi di welfare state attraversano da decenni. Tutti i paesi europei, infatti, sono alle prese con le nuove ‘aperture’ imposte dai fenomeni di globalizzazione e i tentativi intrapresi di trovare le relative ‘chiusure’ politiche a livello sovranazionale. Eppure, se non possiamo tematizzare questa ‘età d’argento’ eludendo i processi di erosione del potere statuale e di trasferimento di ‘quote’ di sovranità alle istituzioni comunitarie e mondiali, lo stato sociale italiano deve ancora affrontare i vecchi nodi irrisolti; oltre a risolvere le sfide della ‘ricalibratura’ al nuovo contesto storico.
Dall’espansione alla crisi del Welfare State. Una ricostruzione dei fattori critici nel modello italiano
CORCHIA, LUCA
2013-01-01
Abstract
L’istituzionalizzazione delle politiche di welfare state è parte di quel complesso processo di modernizzazione che ha modificato profondamente le condotte delle singole persone, le forme di vita associata e i sistemi sociali. Molteplici sono i livelli macro, meso e micro interessati e in ognuno di essi si è sviluppata una fitta trama di interconnessioni fenomeniche da considerare. [...] Lo stato sociale italiano, in misura simile a quelli iberico e greco, viene considerato un sotto-caso del modello corporativo caratterizzato da una specifica configurazione problematica che, sommando ritardi e incoerenze su ciascuna delle due dimensioni (funzionale e distributiva), lo rende ancor più vulnerabile alla crisi che i sistemi di welfare state attraversano da decenni. Tutti i paesi europei, infatti, sono alle prese con le nuove ‘aperture’ imposte dai fenomeni di globalizzazione e i tentativi intrapresi di trovare le relative ‘chiusure’ politiche a livello sovranazionale. Eppure, se non possiamo tematizzare questa ‘età d’argento’ eludendo i processi di erosione del potere statuale e di trasferimento di ‘quote’ di sovranità alle istituzioni comunitarie e mondiali, lo stato sociale italiano deve ancora affrontare i vecchi nodi irrisolti; oltre a risolvere le sfide della ‘ricalibratura’ al nuovo contesto storico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.