Nell’articolo si prendono in esame le conseguenze prodotte dall’adozione del corso forzoso nel 1866 sulle politiche monetarie dei governi della Destra storica e sulle dinamiche bancarie del paese. In particolare, l’attenzione è stata posta sul dibattito scaturito fra le forze politiche intorno all’ordinamento bancario da adottare per il Regno e, in particolare, sulle proposte relative all’adozione di un sistema orientato verso il free-banking, opzione costantemente riemersa fino al fallimento dei progetti di riforma avanzati dal ministro Majorana-Calatabiano alla fine degli anni ’70. Il tramonto dell’opzione di libera emissione - pur maggioritaria fra le forze politiche presenti in Parlamento - è probabilmente riconducibile alle politiche mirate al risanamento delle finanze pubbliche adottate da Quintino Sella agli inizi degli anni ’70, incentrate sull’adozione di misure monetarie che alimentassero una inflazione crescente ; con Sella, il corso forzoso - e, di fatto, lo status quo del sistema delle banche di emissione - divenne quindi uno strumento di politica monetaria attraverso il cui impiego lo Stato avrebbe potuto più velocemente conseguire il risanamento finanziario.
Corso forzoso e “questione bancaria” negli anni della Destra storica
Marco Cini
2017-01-01
Abstract
Nell’articolo si prendono in esame le conseguenze prodotte dall’adozione del corso forzoso nel 1866 sulle politiche monetarie dei governi della Destra storica e sulle dinamiche bancarie del paese. In particolare, l’attenzione è stata posta sul dibattito scaturito fra le forze politiche intorno all’ordinamento bancario da adottare per il Regno e, in particolare, sulle proposte relative all’adozione di un sistema orientato verso il free-banking, opzione costantemente riemersa fino al fallimento dei progetti di riforma avanzati dal ministro Majorana-Calatabiano alla fine degli anni ’70. Il tramonto dell’opzione di libera emissione - pur maggioritaria fra le forze politiche presenti in Parlamento - è probabilmente riconducibile alle politiche mirate al risanamento delle finanze pubbliche adottate da Quintino Sella agli inizi degli anni ’70, incentrate sull’adozione di misure monetarie che alimentassero una inflazione crescente ; con Sella, il corso forzoso - e, di fatto, lo status quo del sistema delle banche di emissione - divenne quindi uno strumento di politica monetaria attraverso il cui impiego lo Stato avrebbe potuto più velocemente conseguire il risanamento finanziario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.