La nota analizza una sentenza delle Sezioni Unite (28.10.2010 n.1963) che affronta un particolare ipotesi di concorso tra illecito penale e amministrativo, e in particolare tra il delitto di “sottrazione di cosa sottoposta a sequestro amministrativo”, di cui all’art. 334 c.p., e l’illecito amministrativo di “circolazione abusiva di veicolo sottoposto a sequestro”, di cui all’art. 213, comma 4, c.strada. L'Autore condivide l'approccio strutturale adottato dalla decisione, pur ritenendo preferibile un criterio risolutivo nel dettaglio differente da quello utilizzato dal giudice; ritiene però insostenibile l'argomento secondo il quale la fattispecie comune dovrebbe ritenersi speciale per aggiunta rispetto alla fattispecie propria (in tale argomento si individua un paralogismo che, tuttavia, offre lo spunto per ragionare sul concetto di specialità per aggiunta)
Giusti principi, dubbie attuazioni: convergenza di illeciti in tema di circolazione di veicolo sottoposto a sequestro
VALLINI, ANTONIO
2011-01-01
Abstract
La nota analizza una sentenza delle Sezioni Unite (28.10.2010 n.1963) che affronta un particolare ipotesi di concorso tra illecito penale e amministrativo, e in particolare tra il delitto di “sottrazione di cosa sottoposta a sequestro amministrativo”, di cui all’art. 334 c.p., e l’illecito amministrativo di “circolazione abusiva di veicolo sottoposto a sequestro”, di cui all’art. 213, comma 4, c.strada. L'Autore condivide l'approccio strutturale adottato dalla decisione, pur ritenendo preferibile un criterio risolutivo nel dettaglio differente da quello utilizzato dal giudice; ritiene però insostenibile l'argomento secondo il quale la fattispecie comune dovrebbe ritenersi speciale per aggiunta rispetto alla fattispecie propria (in tale argomento si individua un paralogismo che, tuttavia, offre lo spunto per ragionare sul concetto di specialità per aggiunta)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
