Il saggio ricostruisce alcuni elementi significativi del rapporto di Franco Fortini verso la cultura, specie poetica, polacca, elementi assai poco noti nella lettura critica di questo autore, muovendosi dalle due traduzioni immaginarie dal polacco, condotte durante l'esilio svizzero, nel 1944, fino agli anni '80, con particolare riguardo alla svolta del 1956, periodo in cui Fortini tradusse il "Poema per adulti" di Adam Ważyk e si ispiro' al Disgelo polacco in "Al di là della speranza" (1957), risposta al poemetto "Una polemica in versi "di Pier Paolo Pasolini. Attraverso la consultazione di materiali di archivio il saggio ricostruisce anche alcuni aspetti dello scambio intellettuale con un protagonista del Dissenso polacco Jan Strzelecki (1919-1988).
Polska 'czereśnia' w koszyczku "Złodzieja czereśni"? Przekłady wyimaginowane i przekłady rzeczywiste w twórczości Franco Fortiniego
TOMASSUCCI
2017-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce alcuni elementi significativi del rapporto di Franco Fortini verso la cultura, specie poetica, polacca, elementi assai poco noti nella lettura critica di questo autore, muovendosi dalle due traduzioni immaginarie dal polacco, condotte durante l'esilio svizzero, nel 1944, fino agli anni '80, con particolare riguardo alla svolta del 1956, periodo in cui Fortini tradusse il "Poema per adulti" di Adam Ważyk e si ispiro' al Disgelo polacco in "Al di là della speranza" (1957), risposta al poemetto "Una polemica in versi "di Pier Paolo Pasolini. Attraverso la consultazione di materiali di archivio il saggio ricostruisce anche alcuni aspetti dello scambio intellettuale con un protagonista del Dissenso polacco Jan Strzelecki (1919-1988).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.