La distribuzione batimetrica di Munida intermedia nell’Arcipelago Toscano meridionale (Tirreno settentrionale), rilevata durante campagne di pesca sperimentale, è risultata compresa tra 90 e almeno 700 m di profondità, anche se questo piccolo crostaceo decapode è stato principalmente catturato tra 200 e 450 m, dove sono stati raccolti fino a 300 individui per ora di strascico. Lo studio della biologia della specie ha riguardato l’esame di 1456 individui (754 maschi e 702 femmine). La struttura in taglie è risultata compresa tra 9 e 27 mm di lunghezza carapace (LC) per i maschi, tra 10 e 24 mm LC per le femmine. La sex-ratio maschio:femmina (1,07:1) non è risultata statisticamente differente da 1:1. Individui tra 11 e 22 mm LC, che formavano la maggior parte della popolazione, sono stati trovati entro l’intero intervallo batimetrico di distribuzione della specie. M. intermedia è una specie univoltina; le femmine mutano principalmente in primavera, dopo inizia la maturazione delle gonadi. Le più piccole femmine mature misuravano 10 mm LC ed è stato ipotizzato che alcune di esse raggiungano la maturità sessuale entro il primo anno di vita. Femmine ovigere sono state raccolte tra ottobre e febbraio. Il numero di uova prossime alla schiusa, per ciascuna femmina ovigera, è variato tra 493 in un esemplare di 10,8 mm LC e 2543 in uno di 17,6 mm; è stato stimato che circa il 50% delle uova vengano perse durante l’incubazione. Le uova senza occhi misuravano a fresco 0,708 ± 0,062 mm (0,183 ± 0,04 mm3 in volume), quelle con occhi (immediatamente prima della schiusa) 0,777 ± 0,083 mm (0,223 ± 0,06 mm3 in volume). Il 10,5% dei maschi ed il 14,4% delle femmine esaminate presentava fino a tre specie di parassiti rizocefali nell’addome; nessun individuo è stato invece trovato con isopodi bopiridi parassiti nelle camere branchiali. Il dimorfismo sessuale è stato evidenziato per tutti i caratteri sessuali secondari esaminati; il carapace e l’addome sono risultati più larghi nelle femmine che nei maschi, le chele più lunghe e larghe nei maschi che nelle femmine. La taglia di maturità sessuale nei maschi, rilevata mediante la presenza/assenza delle ampolle spermatiche nei vasi deferenti, è stata stimata intorno a 11 mm LC. L’analisi morfometrica delle chele ha mostrato l’esistenza di tre tipi di maschi, immaturi (9-11 mm LC), adolescenti (11-19,9 mm LC) e adulti (18,2-27 mm LC).
Aspetti bioecologici di Munida intermedia (Crustacea, Decapoda, Anomura) nell'Arcipelago Toscano meridionale (Tirreno settentrionale)
DE RANIERI, STEFANO
2004-01-01
Abstract
La distribuzione batimetrica di Munida intermedia nell’Arcipelago Toscano meridionale (Tirreno settentrionale), rilevata durante campagne di pesca sperimentale, è risultata compresa tra 90 e almeno 700 m di profondità, anche se questo piccolo crostaceo decapode è stato principalmente catturato tra 200 e 450 m, dove sono stati raccolti fino a 300 individui per ora di strascico. Lo studio della biologia della specie ha riguardato l’esame di 1456 individui (754 maschi e 702 femmine). La struttura in taglie è risultata compresa tra 9 e 27 mm di lunghezza carapace (LC) per i maschi, tra 10 e 24 mm LC per le femmine. La sex-ratio maschio:femmina (1,07:1) non è risultata statisticamente differente da 1:1. Individui tra 11 e 22 mm LC, che formavano la maggior parte della popolazione, sono stati trovati entro l’intero intervallo batimetrico di distribuzione della specie. M. intermedia è una specie univoltina; le femmine mutano principalmente in primavera, dopo inizia la maturazione delle gonadi. Le più piccole femmine mature misuravano 10 mm LC ed è stato ipotizzato che alcune di esse raggiungano la maturità sessuale entro il primo anno di vita. Femmine ovigere sono state raccolte tra ottobre e febbraio. Il numero di uova prossime alla schiusa, per ciascuna femmina ovigera, è variato tra 493 in un esemplare di 10,8 mm LC e 2543 in uno di 17,6 mm; è stato stimato che circa il 50% delle uova vengano perse durante l’incubazione. Le uova senza occhi misuravano a fresco 0,708 ± 0,062 mm (0,183 ± 0,04 mm3 in volume), quelle con occhi (immediatamente prima della schiusa) 0,777 ± 0,083 mm (0,223 ± 0,06 mm3 in volume). Il 10,5% dei maschi ed il 14,4% delle femmine esaminate presentava fino a tre specie di parassiti rizocefali nell’addome; nessun individuo è stato invece trovato con isopodi bopiridi parassiti nelle camere branchiali. Il dimorfismo sessuale è stato evidenziato per tutti i caratteri sessuali secondari esaminati; il carapace e l’addome sono risultati più larghi nelle femmine che nei maschi, le chele più lunghe e larghe nei maschi che nelle femmine. La taglia di maturità sessuale nei maschi, rilevata mediante la presenza/assenza delle ampolle spermatiche nei vasi deferenti, è stata stimata intorno a 11 mm LC. L’analisi morfometrica delle chele ha mostrato l’esistenza di tre tipi di maschi, immaturi (9-11 mm LC), adolescenti (11-19,9 mm LC) e adulti (18,2-27 mm LC).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.