1. Premessa Ad integrazione della Relazione Finale datata al 23 dicembre 2011 e consegnata all’Amministrazione Provinciale di Lucca, si riportano le seguenti ulteriori osservazioni. E’ stato infatti richiesto dalla stessa Amministrazione Provinciale di chiarire meglio alcuni dati relativi alle caratteristiche idrogeologiche dell’acquifero in ghiaie e della sua copertura, in modo da permettere una migliore definizione del modello idrogeologico di sottosuolo da implementare nel modello numerico a cura della Scuola Superiore S. Anna. Nella relazione non erano stati riportati tutti i singoli dati (permeabilità, coefficiente di immagazzinamento, trasmissività) tratti dalle relazioni tecniche relative alle prove di pompaggio recuperate presso Provincia e studi professionali; tuttavia, per il coefficiente di permeabilità erano stati indicati dei range relativi a ciascun corpo litologico principale individuato nell’area di studio sulla base dell’analisi dei valori ottenuti. Per quanto concerne l’acquifero, il range è comunque utile sia perché non vi è certezza sulla bontà delle prove effettuate e delle relative elaborazioni (trattandosi sovente di prove effettuate anche diversi anni fa), sulle caratteristiche di condizionamento dei pozzi in cui è stata effettuata la prova ed infine sulle caratteristiche idrostrutturali e idrodinamiche dell’acquifero nell’intorno del pozzo in cui è stata effettuata la prova. Per quanto riguarda invece le coperture, non essendo stati rinvenuti dati specifici acquisiti in sito, si è ricorso ai dati di letteratura, utilizzando anche in questo caso un range di uno o due ordini di grandezza in considerazione delle eterogeneità laterali e verticali dei materiali di copertura stessi. D’altra parte, tale range può essere utilizzato in sede di calibrazione del modello numerico, facendo variare in maniera opportuna (eventualmente anche per tentativo ed errore) i parametri idrogeologici, in modo tale che il motore numerico possa simulare nel modo più fedele possibile la superficie piezometrica effettivamente misurata. Relativamente al coefficiente di permeabilità, i dati forniti in relazione sono stati i seguenti: - ciottoli e ghiaie: 10-3 ÷ 10-4 m/s - limi sabbiosi (Bellettone): 10-5 ÷ 10-7 m/s - limi argillosi: 10-8 ÷ 10-9 m/s - argille: 10-9 ÷ 10-11 m/s

Integrazione alla relazione sull’attività svolta dal Gruppo di Geologia Applicata del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa nell’ambito della convenzione stipulata con l’Amministrazione Provinciale di Lucca per lo studio idrogeologico della Piana di Lucca

PUCCINELLI A.;GIANNECCHINI R.
;
D’AMATO AVANZI G.
2012-01-01

Abstract

1. Premessa Ad integrazione della Relazione Finale datata al 23 dicembre 2011 e consegnata all’Amministrazione Provinciale di Lucca, si riportano le seguenti ulteriori osservazioni. E’ stato infatti richiesto dalla stessa Amministrazione Provinciale di chiarire meglio alcuni dati relativi alle caratteristiche idrogeologiche dell’acquifero in ghiaie e della sua copertura, in modo da permettere una migliore definizione del modello idrogeologico di sottosuolo da implementare nel modello numerico a cura della Scuola Superiore S. Anna. Nella relazione non erano stati riportati tutti i singoli dati (permeabilità, coefficiente di immagazzinamento, trasmissività) tratti dalle relazioni tecniche relative alle prove di pompaggio recuperate presso Provincia e studi professionali; tuttavia, per il coefficiente di permeabilità erano stati indicati dei range relativi a ciascun corpo litologico principale individuato nell’area di studio sulla base dell’analisi dei valori ottenuti. Per quanto concerne l’acquifero, il range è comunque utile sia perché non vi è certezza sulla bontà delle prove effettuate e delle relative elaborazioni (trattandosi sovente di prove effettuate anche diversi anni fa), sulle caratteristiche di condizionamento dei pozzi in cui è stata effettuata la prova ed infine sulle caratteristiche idrostrutturali e idrodinamiche dell’acquifero nell’intorno del pozzo in cui è stata effettuata la prova. Per quanto riguarda invece le coperture, non essendo stati rinvenuti dati specifici acquisiti in sito, si è ricorso ai dati di letteratura, utilizzando anche in questo caso un range di uno o due ordini di grandezza in considerazione delle eterogeneità laterali e verticali dei materiali di copertura stessi. D’altra parte, tale range può essere utilizzato in sede di calibrazione del modello numerico, facendo variare in maniera opportuna (eventualmente anche per tentativo ed errore) i parametri idrogeologici, in modo tale che il motore numerico possa simulare nel modo più fedele possibile la superficie piezometrica effettivamente misurata. Relativamente al coefficiente di permeabilità, i dati forniti in relazione sono stati i seguenti: - ciottoli e ghiaie: 10-3 ÷ 10-4 m/s - limi sabbiosi (Bellettone): 10-5 ÷ 10-7 m/s - limi argillosi: 10-8 ÷ 10-9 m/s - argille: 10-9 ÷ 10-11 m/s
2012
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