Che differenza c’è, nel mondo del diritto, tra interesse pubblico, interesse collettivo, interesse generale ed eventualmente interesse comune? E quali sono gli strumenti giuridici che assicurano una gestione comune, in quanto tale satisfattiva degli interessi fondamentali, protetti dalle costituzioni democratiche? Muovendo da questi interrogativi, il contributo cerca di reimpostare la riflessione sui "beni comuni", nel tentativo di superare le rigidità di un’impostazione della problematica dell’accesso alla fruizione fondata sul paradigma della proprietà. Secondo l'autrice l’interesse generale della comunità, nella parte in cui corrisponde alla tutela di ciò che la dottrina economica riconduce al “Comune”, sembra capace di affrancarsi dalla tradizionale impostazione dicotomica che contrapponendo l’interesse generale di tutti alla protezione dei diritti fondamentali dell’individuo, configura il primo in un’accezione negativa, culminante nel fungere da limite ai secondi. Inoltre, sviluppando una dimensione in positivo, l’interesse generale consente la tutela di diritti fondamentali calati in una dimensione plurale e di reciproca connessione, in un’accezione molto più pregnante rispetto all’estensione dell’interesse collettivo considerato come sommatoria di interessi individuali, comunque circoscritti ad un gruppo.

“Oltre” la concezione proprietaria dei beni comuni. Diritto, economia e interesse generale

Passalacqua, Michela
2017-01-01

Abstract

Che differenza c’è, nel mondo del diritto, tra interesse pubblico, interesse collettivo, interesse generale ed eventualmente interesse comune? E quali sono gli strumenti giuridici che assicurano una gestione comune, in quanto tale satisfattiva degli interessi fondamentali, protetti dalle costituzioni democratiche? Muovendo da questi interrogativi, il contributo cerca di reimpostare la riflessione sui "beni comuni", nel tentativo di superare le rigidità di un’impostazione della problematica dell’accesso alla fruizione fondata sul paradigma della proprietà. Secondo l'autrice l’interesse generale della comunità, nella parte in cui corrisponde alla tutela di ciò che la dottrina economica riconduce al “Comune”, sembra capace di affrancarsi dalla tradizionale impostazione dicotomica che contrapponendo l’interesse generale di tutti alla protezione dei diritti fondamentali dell’individuo, configura il primo in un’accezione negativa, culminante nel fungere da limite ai secondi. Inoltre, sviluppando una dimensione in positivo, l’interesse generale consente la tutela di diritti fondamentali calati in una dimensione plurale e di reciproca connessione, in un’accezione molto più pregnante rispetto all’estensione dell’interesse collettivo considerato come sommatoria di interessi individuali, comunque circoscritti ad un gruppo.
2017
Passalacqua, Michela
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