Il contributo propone una riflessione sull’esercizio dei poteri normativi del Governo Renzi in materia di Diritto del lavoro. La riflessione muove da una ricostruzione delle componenti basiche del Diritto del lavoro classico per poi verificare l’impatto sistematico del nuovo modello regolativo. L’analisi quindi si sofferma su tre profili di interesse: la (supposta) centralità del lavoro subordinato a tempo indeterminato, i nuovi modelli di integrazione tra legge, contratti collettivi e contratto individuale, la nuova disciplina sui licenziamenti.

Poteri normativi del Governo Renzi tra vecchio e nuovo Diritto del lavoro

Raffaele Galardi
2017-01-01

Abstract

Il contributo propone una riflessione sull’esercizio dei poteri normativi del Governo Renzi in materia di Diritto del lavoro. La riflessione muove da una ricostruzione delle componenti basiche del Diritto del lavoro classico per poi verificare l’impatto sistematico del nuovo modello regolativo. L’analisi quindi si sofferma su tre profili di interesse: la (supposta) centralità del lavoro subordinato a tempo indeterminato, i nuovi modelli di integrazione tra legge, contratti collettivi e contratto individuale, la nuova disciplina sui licenziamenti.
2017
Galardi, Raffaele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/896658
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