Il saggio analizza la possibilità per il giudice cautelare adìto ex art. 700 c.p.c. di dettare una regolamentazione provvisoria del conflitto, frutto di bilanciamento degli interessi e bisogni delle parti, anche non corrispondente alla disciplina sostanziale del rapporto, ma idonea a sterilizzare il conflitto, alterando la situazione esistente il meno possibile (principio o criterio del minimo mezzo). L’analisi è condotta a livello comparatistico, esaminando il sistema giudiziario anglo-americano, ove si parla di balance of convenience o balance of justice o balance of hardships, nonché l’ordinamento francese e tedesco, con particolare riguardo all’atipicità nel référé e alla discrezionalità nelle Regelungsverfügungen. È poi verificata la portata, in sede cautelare, del principio della domanda e della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, nonché il rapporto tra cautela e disciplina sostanziale ottenibile con la decisione di merito. Le conclusioni a cui si giunge sono sottoposte a verifica applicativa, prendendo in particolare in esame la tutela cautelare di accerta¬mento negativo del diritto di privativa altrui e, quindi, di accertamento positivo della liceità del proprio prodotto, prevista dall’art. 120, comma 6-bis del codice di proprietà industriale.
La cautela di regolamento
Buoncristiani Dino
2017-01-01
Abstract
Il saggio analizza la possibilità per il giudice cautelare adìto ex art. 700 c.p.c. di dettare una regolamentazione provvisoria del conflitto, frutto di bilanciamento degli interessi e bisogni delle parti, anche non corrispondente alla disciplina sostanziale del rapporto, ma idonea a sterilizzare il conflitto, alterando la situazione esistente il meno possibile (principio o criterio del minimo mezzo). L’analisi è condotta a livello comparatistico, esaminando il sistema giudiziario anglo-americano, ove si parla di balance of convenience o balance of justice o balance of hardships, nonché l’ordinamento francese e tedesco, con particolare riguardo all’atipicità nel référé e alla discrezionalità nelle Regelungsverfügungen. È poi verificata la portata, in sede cautelare, del principio della domanda e della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, nonché il rapporto tra cautela e disciplina sostanziale ottenibile con la decisione di merito. Le conclusioni a cui si giunge sono sottoposte a verifica applicativa, prendendo in particolare in esame la tutela cautelare di accerta¬mento negativo del diritto di privativa altrui e, quindi, di accertamento positivo della liceità del proprio prodotto, prevista dall’art. 120, comma 6-bis del codice di proprietà industriale.File | Dimensione | Formato | |
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